Approda al MUSEO MADRE di Napoli DREAMSCAPE, l'opera di EVA FRAPICCINI che raccoglie i sogni del mondo Approda al MUSEO MADRE di Napoli DREAMSCAPE, l'opera di EVA FRAPICCINI che raccoglie i sogni del mondo
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Approda al MUSEO MADRE di Napoli DREAMSCAPE, l’opera di EVA FRAPICCINI che raccoglie i sogni del mondo

Approda al MUSEO MADRE di Napoli DREAMSCAPE, l'opera di EVA FRAPICCINI che raccoglie i sogni del mondo Approda al MUSEO MADRE di Napoli DREAMSCAPE, l'opera di EVA FRAPICCINI che raccoglie i sogni del mondoAl Museo Madre di Napoli inaugura il 7 giugno 2023 dalle ore 11.00 Dreamscape, installazione sonora immersiva di Eva Frapiccini, artista multimediale e ricercatrice che lavora sui rapporti fra memoria, potere e cambiamenti sociopolitici. La mostra sarà visitabile fino al 12 giugno secondo gli orari del Museo.

Il progetto itinerante, a cura di Paola Ugolini e prodotto da AlbumArte, con il supporto di Fondazione Compagnia di San Paolo, ospitato nella prima tappa al Polo del ‘900 di Torino (9 – 24 maggio 2023), dopo il Museo Madre di Napoli, arriverà alla Fondazione per la Cultura – Palazzo Ducale a Genova dal 6 al 16 luglio (dal 14 al 16 luglio nell’ambito del Festival Electropark 2023).

Dreamscape

Dreamscape è la seconda fase di elaborazione e restituzione di un archivio, frutto di un progetto di ricerca internazionale sviluppato da Eva Frapiccini dal 2011 al 2022, in occasione del quale migliaia di persone di diverse aree del mondo sono entrate nella sua Dreams’ Time Capsule per registrare il racconto di un loro sogno notturno. Attraverso questa pratica di ricerca etnografica Eva Frapiccini ha estrapolato alcuni temi ricorrenti, parole chiave, archetipi, figure simboliche e tensioni comuni.

“Lo scopo dell’archiviazione era di realizzare un lavoro utopico, raggiungere le persone in differenti aeree del mondo, per registrare i loro sogni notturni, per capire se ci fossero delle immagini comuni, testando l’inconscio collettivo junghiano. Nel corso degli anni, durante votazioni storiche, pandemia, e referendum nazionali, a questa chiamata hanno risposto più di 2300 persone, che sono entrate nella struttura itinerante a Bogotà (Colombia), Il Cairo (Egitto), Stoccolma e Fittja (Svezia), Genova, Bergamo e Torino (Italia), Potsdam e Berlino (Germania), Sharjah e Dubai (Emirati Arabi), Manama (Bahrein), Riga (Lettonia), Wakefield (Regno Unito)” racconta l’artista.

Il progetto di ricerca

Un progetto di ricerca che si è tradotto nel 2022 in una video – installazione accompagnata dalla performance di Francesca Di biase, Ilaria Quaglia e Valerie Tameu, su coreografie di Daniele Ninarello, che ha dato concretezza visiva e plasticità alla materia onirica. Quest’anno l’artista ha invece messo al centro dell’opera la pratica dell’ascolto, realizzando un’installazione sonora immersiva che necessita della presenza del pubblico per essere attivata. Nello spazio espositivo in penombra, con la drammaturgia sonora inedita della sound artist Sara BertsDreamscape sposta l’attenzione da una visione a distanza a un’esperienza partecipativa intima e allo stesso tempo collettiva che rivela la dimensione universale dell’inconscio, poiché i sogni trascendono le culture di appartenenza di chi li genera. “Si può dire che le voci conservate nell’archivio appartengano ad un tempo sospeso, non sono nel passato e nel futuro, semplicemente sono, e ci parlino di qualcosa che è al di fuori del tempo: il viaggio onirico” afferma l’artista.

Dreamscape tornerà a Napoli nel novembre 2023 per presentare la pubblicazione Dreams’ Archive presso la Fondazione Morra, testo (italiano e inglese) che raccoglierà i contenuti visivi e critici, insieme ai contributi scientifici raccolti durante il Public Program, delle due annualità del progetto (2022 e 2023)

Dreamscape nelle tre tappe di Torino, Napoli e Genova, è arricchita da un public program con workshop e talks, che coinvolgeranno le scuole, le Università e gli abitanti di queste città.

 

PUBLIC PROGRAM NAPOLI

Dal 5 giugno al 12 giugnoworkshop in collaborazione con gli studenti del Corso di Didattica dei linguaggi artistici Biennio coordinato dalla prof.ssa Donella Di Marzio. Gli allievi e le allieve saranno coinvolte/i in un laboratorio di approfondimento delle tecniche sperimentali di ibridazione tra sound design e sistemi interattivi in spazi espositivi e di mediazione culturale. Il workshop è finalizzato sia alla comprensione dei processi creativi che all’ applicazione delle nuove tecnologie algoritmiche e alle pratiche di allestimenti e mediazione dell’opera d’arte. Sarà a cura degli allievi della Scuola di Cinema, Fotografia e Audiovisivo la documentazione fotografica delle varie fasi della manifestazione con il coordinamento del prof. Antonio Ruggieri.

8 e 9 giugno 2023Evento partecipativo e workshop con il team curatoriale Collettivo Zero Aps. La proposta di Collettivo Zero per il progetto Dreamscape è quella di portare la Dreams’ Time Capsule nella zona orientale della città di Napoli, unendo il progetto di ricerca di Frapiccini – la raccolta dei sogni – con le attività di arte educazione, di accompagnamento psicologico e di sostegno alle famiglie in situazioni di vulnerabilità promosse all’interno del Centro Ciro Colonna, del quartiere Ponticelli in collaborazione con la Cooperativa Nureco l’Associazione Maestri di Strada Onlus. Si prevede la realizzazione di un workshop sviluppato in due giornate, che coinvolgerà preadolescenti, adolescenti e adulti inseriti nelle suddette attività.

Si ringrazia per il prezioso supporto nell’organizzazione Nuova Icona e il suo direttore Vittorio Urbani.

Eva Frapiccini

Artista, docente e ricercatrice, Eva Frapiccini ha conseguito il Dottorato practice-led in Fine Art, History of Art & Cultural Studies presso University of Leeds, Inghilterra. Vincitrice della prima edizione dell’Italian Council (2017), ha esposto al Padiglione Italia, Biennale di Architettura di Venezia (2011) e in vari musei internazionali: tra cui The Yorkshire Sculpture ParkWakefield (2016), BOZAR Palais des Beaux Arts, Bruxelles (2016); Martin Gropius Bau, Berlin (2007); Maison de la Photographie, Parigi (2006); Casino Luxembourg (2006).

I suoi lavori sono conservati in prestigiose collezioni permanenti come il Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, il MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo.

AlbumArte


AlbumArte è un Centro di produzione artistica internazionale indipendente ETS con sede a Roma, fondato e diretto da Cristina Cobianchi. Ospita artisti giovani o emergenti, spesso presentando per la prima volta artisti stranieri in Italia e viceversa. Ha realizzato le prime residenze d’artista presso gli IIC all’estero. Sue produzioni sono in importanti collezioni pubbliche in Italia (MAXXI) e all’estero (Yapı Kredi Kültür Sanat Fondation); ha presentato per primo in Italia o a Roma, artisti/e poi presenti alla Biennale di Venezia e a Documenta. Ha attivato collaborazioni con istituzioni pubbliche e private nazionali ed internazionali, vincendo importanti bandi in Italia e all’estero. Dopo i primi 10 anni documentati in ALL BOOM ARTE Artisti/e italiani/e ad AlbumArte 2011- 2020 (Quodlibet 2021), pubblicazione vincitrice dell’Italian Council (VIII, 2020), inizia ad interessarsi anche alla danza contemporanea e a realizzare progetti multimediali itineranti come agli esordi a Istanbul (2011- 2014) e partecipazioni a Festival, come Torinodanza 2023Festival Interplay 2022, Electropark 2022 e 2023 o produzioni teatrali (Teatro della Tosse, GE, 2022).

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