Anteprima di “Giorni Felici”: Andrea Pennacchi a Castiglione della Pescaia
Sarà Andrea Pennacchi con il suo spettacolo “Pojana e i suoi fratelli” ad aprire in anteprima il festival teatrale “Giorni Felici”. Pennacchi sarà sul palco del Cinema Castello di Castiglione della Pescaia, lunedì 1 agosto, alle ore 21:30; insieme a lui, i musicisti Giorgio Gobbo e Gianluca Segato.
“Innamorato di Shakespeare, Pennacchi (autore brillante e al tempo stesso impegnato), che si accende come Romeo degli Aristogatti, usa il dialetto come grimaldello, da rafforzativo, da miccia per farci entrare dentro il folk del Nord-Est tra gli “spritz” e gli “schei”, i “boccia” e i “mona” che non solo soltanto traslitterazioni di parole paritetiche italiane ma aprono gallerie e finestre di senso radicate nei secoli, attraverso la sua voce roca che diventa mantra, calda, passionale, materica: un quintale di prestanza, vigoria, gagliardia e vitalità, un condottiero greco con la lancia in pugno”, così il critico Tommaso Chimenti parla dello spettacolo di Pennacchi, caratterizzato, appunto, da Pojana e i suoi fratelli: Edo il security, Tononil derattizzatore, Alvise il nero e altri, videro la luce all’indomani del primo aprile 2014. Mentre Franco Ford detto “Pojana” era già nato. Era il ricco padroncino di un adattamento delle “Allegre comari di Windsor” ambientato in Veneto, con tutte le sue fisse: le armi, i schei e le tasse, i neri, il nero. In seguito, la banda di Propaganda Live l’ha voluto sul suo palco e lui si è rivelato appieno per quel che è: un demone, piccolo, non privo di saggezza, che usa la verità per i suoi fini e trova divertenti cose che non lo sono, e che è dentro ognuno di noi. Il personaggio nasce dalla necessità di raccontare alla nazione le storie del nordest che fuori dai confini della neonata Padania nessuno conosceva. È significativo e terribile che i veneti siano diventati, oggi, i cattivi: evasori, razzisti, ottusi. Di colpo. Da provinciali buoni, gran lavoratori, un po’ mona, che per miseria migravano a Roma a fare le servette o i carabinieri (cliché di molti film in bianco e nero), ad avidi padroncini, così, di colpo, con l’ignoranza a fare da denominatore comune agli stereotipi. Un enigma, che si risolve in racconto: passando da maschere più o meno goldoniane a specchio di una società intera. Una promozione praticamente. Ed eccolo qui, Franco Ford detto il Pojana, con tutti i suoi fratelli a raccontare storie con un po’ di verità e un po’ di falsità mescolate, per guardarsi allo specchio.
Dopo Pennacchi, saranno molti gli artisti e le compagnie coinvolti in questa seconda edizione del festival, in programma dal 19 agosto al 10 settembre: Franco Arminio, Roberto Latini, Roberto Abbiati, Ascanio Celestini, Gaia Nanni, Annagaia Marchioro, Daniela Morozzi e ancora Zaches Teatro e Compagnia Catalyst per citarne alcuni.
La rassegna, nata nel 2021 grazie all’idea e alla volontà di Eugenio Allegri, sua la direzione artistica lo scorso anno, torna anche nel 2022 in memoria e omaggio proprio ad Allegri, scomparso prematuramente lo scorso 6 maggio, che già aveva iniziato a lavorare insieme agli organizzatori dell’Associazione Ad Arte Spettacoli, diretta da Lorenzo Luzzetti e Federico Babini, per la nuova edizione. Per confermare e rispettare la volontà e i propositi introdotti dal regista torinese, il festival non sarà più unicamente concentrato su Follonica ma diventerà una manifestazione diffusa, dedicata al territorio maremmano dell’Ambito turistico Maremma Toscana Area Nord comprendente i comuni di Follonica, Castiglione della Pescaia, Roccastrada, Gavorrano, Scarlino, Massa Marittima, Montieri e Monterotondo Marittimo.
Prevendite evento “Pojana e i suoi fratelli” su www.ticketone.it e www.adarte.18tickets.it, al Cinema Castello e all’ Ufficio turistico I.A.T. di Follonica: via Roma 49 – Tel. 0566 52012