ALTRI PADRI di Mario Sesti con Paolo Briguglia e Chiara Francini al Torino Film Festival ALTRI PADRI di Mario Sesti con Paolo Briguglia e Chiara Francini al Torino Film Festival

ALTRI PADRI di Mario Sesti con Paolo Briguglia e Chiara Francini al Torino Film Festival

ALTRI PADRI di Mario Sesti con Paolo Briguglia e Chiara Francini al Torino Film Festival ALTRI PADRI di Mario Sesti con Paolo Briguglia e Chiara Francini al Torino Film FestivalSarà presentato al prossimo TFF – Torino Film Festival, Altri padri, film che segna il debutto nel lungometraggio narrativo di Mario Sesti, documentarista, giornalista e critico cinematografico. Altri padri affronta un tema molto delicato e drammaticamente attuale, portando sul grande schermo la storia di un padre che, dopo una dolorosa separazione dalla moglie, si ritrova solo, senza casa e in un pesante stato di indigenza economica. Centocinquanta mila, solo in Italia, sono i padri che si trovano in condizioni analoghe a quelle di Giulio, protagonista del racconto, che ha il volto di Paolo Briguglia. Ad affiancarlo, un’inedita Chiara Francini per la prima volta in un ruolo drammatico.

Prodotto da Morol srl di Gianluca Cerasola, che del film è anche sceneggiatore, in collaborazione con Rai Cinema e con il sostegno del MIC, il film uscirà come evento al cinema il 13, 14 e 15 dicembre.

Ecco la trama:

Giulio, che vive in macchina dopo la separazione, viene fermato dalla polizia che trova una quantità ingente di cocaina nella sua auto. Ciò accade dopo che Giulio si è separato da Annalisa avendone scoperto l’adulterio. Dopo aver lasciato la casa di proprietà, l’ex moglie gli ha reso sempre più difficile vedere i bambini e quando Giulio nega alla donna il permesso di recarsi negli USA, per lavoro, insieme al nuovo compagno e i figli, Annalisa lo accusa di essere violento e per questo chiede una ordinanza restrittiva nei suoi confronti. Una drammatica udienza confermerà il provvedimento. Giulio viene fermato e arrestato subito dopo. In carcere, tuttavia, qualcosa in lui genera la reazione necessaria a ritrovare relazioni sociali con detenuti e istituzioni carcerarie e a intravedere un nuovo orizzonte. Un anno e mezzo dopo la sua entrata a Rebibbia, la poliziotta che lo ha arrestato chiede di vederlo. È l’inizio di un’evoluzione della sua storia personale che porterà ad un insospettabile colpo di scena.

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