All’Auditorium di Milano arriva l’opera: Pablo Heras-Casado dirige il secondo atto del Parsifal di Wagner in forma di concerto
In Largo Mahler, giovedì 15 e venerdì 16 dicembre, arriva l’opera. Il nono appuntamento della Stagione sinfonica dell’Orchestra Sinfonica di Milano è un evento imperdibile, un vero e proprio unicum nella programmazione musicale dell’Orchestra di casa in Largo Mahler: giovedì 15 e venerdì 16 dicembre, alle ore 20.30 e alle ore 20, ascolteremo la bacchetta di Pablo Heras-Casado misurarsi con la Sinfonia n.38 in Re maggiore K 504 Praga di Mozart per poi trasportarci con l’immaginazione nel castello incantato di Klingsor, proponendo il secondo atto del Parsifal di Richard Wagner, in forma di concerto. Un appuntamento imperdibile.
Sul palco, agli ordini del carismatico Pablo Heras-Casado, arriva il leggendario Parsifal di Richard Wagner, di cui sarà eseguito il Secondo Atto in forma di concerto, con un cast che vede Tuomas Katajala nei panni di Parsifal, Ursula Hesse von den Steinen nel ruolo di Kundry, e Samuel Youn nelle vesti di Klingsor. Un’opera dal profondo senso mistico, in cui il bene lotta contro il male in una trama ricca di colpi di scena, e il cui atto centrale, quello che sarà proposto sul palco dell’Auditorium di Milano, rappresenta il culmine drammaturgico. Un dramma mistico che vede la figura del protagonista nel ruolo di Redentore, alla ricerca del Sacro Graal. Sbalorditive, nel caso del rapporto tra Kundry e Parsifal, le anticipazioni della moderna psicanalisi: privato dell’amore materno (l’eroe non ha alcun tipo di ricordo, e non è cosciente di essere stato amato dalla madre), Parsifal troverà conforto nell’amore erotico. Una premonizione freudiana di straordinaria modernità! Completa il programma la Sinfonia n.38 di Wolfgang Amadeus Mozart, dedicata alla città di Praga, città a cui fu molto legato, come testimoniano le parole che comparvero dopo la morte del compositore sul giornale «Prager Neue Zeitung»: “Mozart sembra avere scritto per il popolo della Boemia, la sua musica non è capita in nessun luogo meglio che a Praga, e anche nella campagna essa è ampiamente amata”.
Si tratta del debutto con l’Orchestra Sinfonica di Milano di Pablo Heras-Casado, direttore che vanta una fama internazionale, consolidata dalla sua sempre più profonda conoscenza del repertorio e dell’estetica wagneriana, e che aprirà il Festival di Bayreuth del 2023, forse l’evento mondiale più importante dedicato a Wagner.
Quello di giovedì 15 dicembre e venerdì 16 dicembre è un appuntamento unico nel suo genere nella programmazione dell’Orchestra Sinfonica di Milano: il denso, avvincente, struggente secondo atto del Parsifal in forma di concerto sbarca sul palco dell’Auditorium!
Biglietti
Intero: 52 € in platea, 42 € in galleria. Over 60 e Convenzioni: 42 € (platea), 37 € (galleria). Under 30 e Sostenitori: 32 € (platea), 27 € (galleria).
I biglietti sono in vendita presso la biglietteria dell’Auditorium di Milano, oppure online su Vivaticket.
Orari biglietteria Auditorium di Milano: Martedì-Domenica, 10 – 19.
Recapiti: T. 02 83389.401, e-mail: [email protected]
Ursula Hesse von den Steinen, mezzosoprano
Ursula Hesse von den Steinen, nata a Colonia, ha ricevuto la sua formazione vocale alla Hochschule der Künste di Berlino. Ha poi partecipato a corsi di perfezionamento con Brigitte Fassbaender e Aribert Reimann. Durante gli studi ha vinto numerosi premi in concorsi nazionali ed internazionali. Il suo primo impegno fisso è alla Semperoper di Dresda, dove ha sviluppato il suo repertorio di mezzosoprano con direttori quali Antonio Pappano, Pimkas Steinberg, Semyon Bychkow, Giuseppe Sinopili, Riccardo Chailly e Michael Boder. Ospite regolare sui palcoscenici europei di Amburgo, Berlino, Bruxelles, Anversa Amsterdam, nei ruoli di Cenerentola, Meg Page / Falstaff, Cherubino / Nozze di Figaro, Isabella / Italiana in Algeri, Nerone / L’incronazione di Poppea, Donna Elvira / Don Giovanni, Giulietta / Contes d’Hoffmann. Debutta all’Opéra de Bastille di Parigi con Anna / Die Sieben Todsünden di Kurt Weill, e si cimenta in opere contemporanee come Caligula di Detlev Glanert ed il ruolo principale nell’opera Juana del catalano Enric Palomar.
Seguono altri ruoli tra cui, diretta da Vladimir Jurowski, il Principe Orlofsky / Fledermaus, ruolo con il quale fa il suo debutto con enorme successo al Glyndebourne Festival; poi Marie / Wozzeck all’ Opera Lille, Komponist /Ariadne auf Naxos a Tel Aviv, Eboli / Don Carlo, Fricka / Rheingold e Walküre a Norimberga. Il suo repertorio italiano è iniziato con Rossini, oggi comprende anche i grandi ruoli di mezzo delle opere di Giuseppe Verdi, compresi quelli di Amneris ed Eboli; nel repertorio francese ha avuto successo inizialmente con Giulietta/I racconti di Hoffmann, poi con Carmen e Dalila (Vienna, Colonia, Essen).
Al debutto sensazionale come Fricka/Rheingold, altri ruoli di Wagner hanno impegnato Ursula von der Steinen: Fricka / Walküre, Venere / Tannhäuser, Adriano / Rienzi e in questa stagione è previsto il debutto di Ortrud / Lohengrin. Ha lavorato con Claudio Abbado, Herbert Blomstedt, Semyon Bychkov, Riccardo Chailly, Michael Gielen, Hartmut Haenchen, Eliahu Inbal, Marek Janowski, Antonio Pappano, Giuseppe Sinopoli, Pinchas Steinberg e Sebastian Weigle, e con registi come Pierre Audi, Willi Decker, Ursel e Karl Ernst Herrmann, Andreas Homoki, Nicolas Joel, Stephen Lawless e Laurent Pelly.
Ursula Hesse von den Steinen si esibisce regolarmente in concerto, collaborando con famose orchestre e ensemble: Concerto Köln, Berliner Philharmoniker, RAI di Torino, London Symphony Orchestra, Orchestre national de Paris, Ensemble Intercontemporain, Sächsische Staatskapelle Dresden.
Tuomas Katajala, tenore
Il tenore finlandese Tuomas Katajala ha studiato alla Sibelius Academy di Helsinki, a Roma e ad Amsterdam. Dopo una lunga collaborazione con la Finnish National Opera di Helsinki e il Savonlinna Opera Festival è stato ammesso alla masterclass dell’Accademia Rossiniana e ha interpretato il ruolo di Libenskopf/Viaggio a Reims sotto la direzione di Alberto Zedda al Rossini Festival di Pesaro. Tra i maggiori successi delle passate stagioni, Tamino/Die Zauberflöte alla Royal Opera House Covent Garden, Staatsoper Unter den Linden Berlin e Opéra de Lille, Almaviva/Il barbiere di Siviglia alla Komische Oper Berlin, Ferrando/Così fan tutte a Seattle Opera, Steuermann/Der fliegende Holländer a Helsinki e in un concerto all’Accademia di Santa Cecilia a Roma, Don Ottavio/Don Giovanni alla Finnish National Opera, Belmonte/Die Entführung aus dem Serail al Savonlinna Opera Festival. Una lunga tournée con concerti a Vienna, Bruxelles, Caen, Lussemburgo, Aix-en-Provence e Ludwigsburger Schlossfestspiele lo ha visto eccellente protagonista nel ruolo di Max/Der Freischütz; questo impegno ha segnato un cambiamento nel suo repertorio portandolo a debuttare Loge/Rheingold alla Finnish National Opera e Idomeneo a Tel Aviv. Al Teatro Bolshoi di Mosca ha cantato Don Ottavio/Don Giovanni, a Strasburgo e Mulhouse Hoffegut/Die Vögel di Braunfels, a Tampere Tamino/Zauberflöte, tutte nuove produzioni. I prossimi impegni operistici vedranno Tuomas Katajala impegnato nel ruolo di Tamino/Zauberflöte all’Opera nazionale finlandese e a Savonlinna e come Max/Der Freischütz al Theater an der Wien. In concerto potrà essere ascoltato nella Sinfonia n. 9 di Beethoven con i Wiener Symphoniker diretti da Klaus Mäkelä, nella “Serenata per tenore e corno” di Britten con l’Orchestre Philharmonique de Radio France e come Loge/Das Rheingold concertante a Singapore. Il vasto repertorio di concerti e oratori di Katajala include le opere di J.S. Bach, Händel, Mozart, Haydn, Beethoven, Mendelssohn, Bruckner, Mahler, Britten, Strawinsky (Renard), Schittke (Faust Cantate), Dvorak (Stabat Mater). Ha cantato in diversi festival musicali negli Stati Uniti (tra cui a New York Avery Fisher Hall), in Francia (Parigi Salle Pleyel), Germania, Scandinavia, Spagna, Regno Unito (Glyndebourne Festival) e Giappone. Tuomas Katajala ha collaborato con direttori come Vladimir Ashkenazy, Kent Nagano, Esa-Pekka Salonen, Mikko Franck, Klaus Mäkelä, Susanna Mälkki, Eivind Gullberg Jensen, Hannu Lintu e Santtu-Matias Rouvali.
Samuel Youn, basso-baritono
Samuel Youn, ha assolto gli studi musicali nella sua città natale, Seoul, completandoli al Conservatorio Verdi di Milano e alla Musikhochschule di Köln. La sua carriera inizia nel 1999 con un contratto a lungo termine nell’ensemble di canto all’Opera di Colonia grazie al quale è diventato rapidamente uno dei principali bassi-baritoni drammatici della sua generazione e ha interpretato ruoli come Amonasro / Aida, Tonio / Pagliacci, Kurwenal / Tristano Isotta, Gunther / Götterdämmerung, Kaspar / Der Freischütz, Pizzaro / Fidelio e Holländer / Der fliegende Holländer. Al Festival di Bayreuth fa il suo debutto nel 2012 con Heerrufer / Lohengrin per la direzione di Andris Nelsons e vi ritorna per quattro anni consecutivi, interpretando uno straordinario Holländer sotto la direzione di Christian Thielemann. Altri importanti importanti impegni lo vedono calcare i palcoscenici dei più pretigiosi teatri internazionali: Opéra national de Paris, Opéra de Marseille, Royal Opera House Covent Garden, Lyric Opera di Chicago, Semperoper di Dresda, Deutsche Oper di Berlino, Staatsoper Amburgo, Teatro alla Scala di Milano, Theater an der Wien, Teatro Real de Madrid, Gran Teatre del Liceu Barcelona, Teatro San Carlo Napoli, Théâtre du Capitole Toulouse, Teatro Massimo di Palermo, Teatro Sao Carlo di Lisbona, Edinburgh International Festival. Il suo repertorio include, oltre ai ruoli su menzionati, Scarpia / Tosca, Créon / Oedipe di Enescus, Raimondo / Lucia di Lammermoor, Alberich / Das Rheingold, Wanderer / Siegfried, Kurwenal / Tristan und Isolde, Jochanaan / Salome, Méphisto / Damnation de Faust, Jago / Otello, Escamillo / Carrmen, Gunther / Götterdämmerung, Alberich / Das Rheingold, König Heinrich / Lohengrin, Orest / Elektra, Don Pizarro / Fidelio, Wassermann / Rusalka, Leporello / Don Giovanni, Tomsky / Pique Dame, Méphistophélés / Faust. Samuel Youn ha lavorato con direttori come Philippe Jordan, Christian Thielemann, Andrew Davis, Marc Elder, Andris Nelsons, Juraj Valčuha, Semyon Bychkov, Marc Minkowski, Markus Stenz, Peter Ruzicka, Donald Runnicles, John Fiore, Will Humburg, Pinchas Steinberg e Zubin Mehta e Pierre Boulez. In Italia ha cantato in Frau ohne Schatten a Firenze con Zubin Mehta e alla Scala con Semyon Bychkov, l’8° Sinfonia di Mahler a Milano con Riccardo Chailly, la 9° Sinfonia di Beethoven all’Accademia Santa Cecilia con Lorin Maazel, Fidelio concertante al Teatro San Carlo di Napoli con Zubin Mehta. Nella stagione 2022/2023 sarà di nuovo in Italia: al Teatro Petruzzelli di Bari nel ruolo di Jochanaan / Salome e al Teatro La Fenice di Venezia come Olandese / Der fliegende Holländer.
Pablo Heras-Casado, direttore
Pablo Heras-Casado conduce una carriera varia e di ampio respiro, che comprende il grande repertorio sinfonico e operistico, le esibizioni storicamente informate e le partiture contemporanee. Un carattere musicale che si riflette al meglio nella qualità delle sue relazioni a lungo termine coltivate con prestigiose orchestre di tutto il mondo. Molto richiesto come direttore ospite, Heras-Casado appare regolarmente in Europa con Philharmonia Orchestra, Orchestre Philharmonique de Radio France, Münchner Philharmoniker, NDR Elbphilharmonie Orchester, Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, Konzerthausorchester Berlin, Radio Filharmonisch Orkest, Wiener Symphoniker, Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Filarmonica della Scala, NHK Symphony Orchestra in Giappone e molti altri. Mantiene un forte rapporto con SWR Symphonieorchester, compresi progetti per Festspielhaus Baden-Baden e in Germania. In Nord America è regolarmente invitato dalle orchestre sinfoniche di San Francisco, Chicago, Pittsburgh, Minnesota, Philadelphia, dalla Los Angeles Philharmonic e dall’Orchestre symphonique de Montréal. Ha inoltre diretto le orchestre Berliner e Wiener Philharmoniker, Staatskapelle Berlin, Koninklijk Concertgebouworkest, Orchestre de Paris, London Symphony e The Mariinsky. Heras-Casado è stato direttore principale dell’Orchestra of St. Luke’s di New York tra il 2011 e il 2017, esibendosi regolarmente insieme alla Carnegie Hall e registrando per harmonia mundi. I suoi recenti progetti operistici includono il Don Giovanni di Mozart alla Scala, una relazione regolare con la Wiener Staatsoper con Concentus Musicus Wien, la presentazione della trilogia operistica di Monteverdi de L’Incoronazione di Poppea e L’Orfeo, che si concluderà con Il ritorno d’Ulisse in patria nel 2023. Quella stessa estate, fa il suo debutto come direttore ospite al Bayreuther Festspiele, dirigendo il Parsifal di Wagner. Come Direttore Ospite Principale del Teatro Real di Madrid, ha recentemente completato un ciclo di Ring di grande successo in quattro stagioni consecutive. Precedentemente è apparso anche alla Staatsoper Unter den Linden e alla Deutsche Oper di Berlino, al Metropolitan Opera di New York, al Festival d’Aix-en-Provence e al Festspiel Baden-Baden. Gode di una fruttuosa collaborazione a lungo termine con Freiburger Barockorchester, con ampi progetti di tour e registrazione. Nel 2023, vanno in tour e registrano insieme A Midsummer Night’s Dream di Mendelssohn. E’ apparso al Mostly Mozart Festival di New York, al Festival d’Aix-en-Provence, ai BBC Proms e all’Het Concertgebouw di Amsterdam. Nell’estate 2022, inizia una nuova collaborazione con Anima Eterna Brugge dirigendo e registrando la Sinfonia n. 7 di Bruckner su strumenti storici e apparendo ai festival di Grafenegg, Schleswig-Holstein, Brema e Ravello, così come le successive esibizioni a Besançon e Bruges. Un’ampia discografia per harmonia mundi include le sinfonie complete di Schumann con i Münchener Philharmoniker, pubblicate nel giugno 2022, e la Sagra della primavera di Stravinsky insieme a Péter Eötvös Alhambra, con l’Orchestre de Paris e Isabelle Faust, un lavoro che ha co-commissionato per il Festival di Granada, per il quale è stato direttore musicale tra il 2017 e il 2019. Ha anche registrato una serie di album che celebrano il 250° anniversario di Beethoven nel 2020 con Freiburger Barockorchester e con Kristian Bezuidenhout, Isabelle Faust, Jean-Guihen Queyras e Alexander Melnikov. Una serie in via di sviluppo intitolata “Die Neue Romantik” presenta anche musiche di Mendelssohn, Schubert e Schumann. Altre pubblicazioni per l’etichetta includono la musica di Manuel de Falla (Mahler Chamber Orchestra), Debussy (Philharmonia Orchestra) e Bartók (Münchner Philharmoniker), nonché le versioni DVD di Der Fliegende Holländer di Wagner al Teatro Real e Selva morale e spirituale di Monteverdi con Balthasar-Neumann-Chor & Ensemble. Vincitore di numerosi premi, tra cui due Preis der Deutschen Schallplattenkritik, due Diapason d’Or e un Latin Grammy, ha anche registrato per Deutsche Grammophon, Decca e Sony Classical. Impegnato didatta ed educatore instancabile, Heras-Casado si impegna personalmente a lavorare con giovani musicisti di tutto il mondo, dirigendo regolarmente ensemble e progetti giovanili, come la Karajan Akademie der Berliner Philharmoniker, la Juilliard School of Music Orchestra e l’ensemble Juilliard415, RCO Young, Escuela de Música Reina Sofia, Fundación Barenboim-Said, Orquesta Joven de Andalucía, Pan-Caucasian Youth Orchestra e Gustav Mahler Academy. Artista dell’anno 2021 agli International Classic Music Awards e direttore dell’anno 2014 di Musical America, Heras-Casado detiene la Medalla de Honor della Fondazione Rodriguez Acosta, la Medalla de Andalucia 2019 e il Premio Ambassador di questa regione. È Ambasciatore Onorario e destinatario della Medaglia d’Oro al Merito dal Consiglio di Granada, nonché Cittadino Onorario della Provincia di Granada, sua città natale. Nel 2018 gli viene conferito il titolo di Chevalier de l’ordre des Arts et des Lettres della Repubblica francese. Fortemente impegnato nell’organizzazione benefica spagnola Ayuda en Acción in qualità di ambasciatore globale, Heras-Casado sostiene e promuove il lavoro dell’organizzazione benefica a livello internazionale e dirige un concerto annuale di beneficenza al Teatro Real di Madrid.