Alla Fondazione Cini "REimagine: la ricerca si racconta" Alla Fondazione Cini "REimagine: la ricerca si racconta"
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Alla Fondazione Cini “REimagine: la ricerca si racconta”

Alla Fondazione Cini "REimagine: la ricerca si racconta" Alla Fondazione Cini "REimagine: la ricerca si racconta"Nel giorno in cui Venezia torna ad essere la capitale mondiale del cinema, la Fondazione Giorgio Cini ospita nella sua sede a San Giorgio Maggiore un evento dedicato al valore della cultura scientifica e alla necessità di rinnovare il modo di comunicarlo al grande pubblico. Anche attraverso il cinema.

L’evento REimagine: la ricerca si racconta, che è promosso da Novartis e organizzato in collaborazione con la Fondazione Cini, si apre con la proiezione del cortometraggio, prodotto dalla stessa Novartis con One More Pictures, nel quale il valore dell’innovazione farmaceutica viene comunicato con un linguaggio coinvolgente e innovativo per il mondo scientifico.

A questa iniziativa di comunicazione fa riferimento Renata Codello, Segretario Generale della Fondazione Giorgio Cini, nel suo intervento introduttivo all’incontro veneziano: “Novartis è stata tra le prime realtà nel settore farmaceutico a fare una scelta caratterizzata da una grande forza e innovazione. Da una parte ha deciso di comunicare i temi della scienza con linguaggi nuovi e attuali, come quello cinematografico. Dall’altra intende esplorare e approfondire tali temi in un contesto culturale come quello della Fondazione Cini, rivolgendosi a un pubblico più ampio, in particolare ai giovani che sono un attore portatore di crescita e innovazione per tutta la collettività.”

L’incontro di Venezia nasce dalla consapevolezza, condivisa da Novartis e Fondazione Giorgio Cini, che un riconoscimento diffuso del valore dell’innovazione scientifica sia non solo un requisito fondamentale per la tutela della salute pubblica, com’è evidente in questa fase di contrasto alla pandemia, ma anche un fattore essenziale per la crescita economica, civile e sociale del paese.

Oggi assistiamo a un rinnovato interesse dell’opinione pubblica per la ricerca farmaceutica e per ciò che questa è in grado di offrire, per salvaguardare la vita e il benessere dei cittadini”, sottolinea Pasquale Frega, Country President e Amministratore Delegato di Novartis Italia. “Il nostro impegno è far sì che sulla base di questo interesse si possa sviluppare un dialogo fertile, fatto di ascolto reciproco, informazione accurata e puntuale, disponibilità nei confronti dell’innovazione. È un impegno che si sviluppa avendo come interlocutori le istituzioni, il mondo scientifico e accademico e soprattutto i giovani, ai quali intendiamo proporre importanti iniziative volte a rafforzare la science literacy”.

L’evento in programma oggi alla Fondazione Cini è arricchito dal contributo scientifico di Guido Caldarelli, Professore Ordinario di Fisica Teorica presso il Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi dell’Università Ca’ Foscari, esperto di Teoria delle Reti e voce autorevole nel dibattito che vede a confronto le istanze della scienza e le esigenze della società. Con il suo lavoro di ricerca, il prof. Caldarelli dimostra che una metodologia di analisi basata sulla scienza delle reti, applicabile a molte discipline anche molto distanti fra loro, consente di valutare quantitativamente fenomeni sociali ai quali tradizionalmente si applicano solo criteri qualitativi. “Viviamo in quello che è stato definito il secolo della complessità”, osserva il professor Caldarelli, “in un mondo che è profondamente cambiato e continua a cambiare, e il metodo scientifico è uno strumento indispensabile per aiutarci a interpretarlo e indirizzarlo. È importante che le basi e la grammatica di questo metodo siano il più possibile comprese e condivise, in particolare dalle giovani generazioni. Ogni iniziativa che sia rivolta a promuovere l’alfabetizzazione scientifica è benvenuta, a maggior ragione quando, come in questa occasione, vede convergere su questo scopo l’impegno del settore privato, istituzionale e accademico”.

L’appuntamento di oggi a San Giorgio Maggiore si inserisce nel percorso con il quale Novartis vuole offrire un contributo alla divulgazione scientifica del paese e che si concretizza nel programma Scienza da Vivere, articolato in diversi progetti da un lato rivolti agli studenti universitari e delle scuole secondarie superiori, dall’altro indirizzati alla sensibilizzazione del più ampio pubblico. Tra questi ultimi, è prevista la realizzazione di un ‘museo virtuale’ dedicato alla conoscenza scientifica, che si avvale della collaborazione con il Ministero della Cultura e del supporto tecnologico di Google Arts & Culture.

Tappa particolarmente significativa di questo percorso Novartis è stata la promozione del cortometraggio REimagine, riuscito esperimento di una comunicazione scientifica diversa rispetto agli standard abituali, che è stato proposto in diverse sedi, tra le quali il Giffoni Film Festival, la più importante rassegna cinematografica europea rivolta a giovani e giovanissimi. Particolare successo ha riscosso, nell’ambito di questo festival, la Masterclass organizzata con la sezione Giffoni Impact, composta da ragazzi e ragazze dai 18 ai 28 anni, per discutere dell’opera e dei suoi legami con il valore e il futuro della ricerca medico-farmaceutica.

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