Alla cantante Lucia Mastromarino il “Premio Andreace”
«Ho girato il mondo, poi con tre case in affitto, fra Miami e Londra, dove lavoravo come visual producer, ho deciso di tornare nella mia Massafra, da un paio di anni il mio quartier generale: da qui mi sposto per concerti in Italia e all’estero». Lucia Mastromarino, cantante lirica, mezzosoprano, non nasconde la passione numero uno, quella per il belcanto. Martedì 20 ottobre al Palazzo della Cultura della sua Massafra proprio per queste sue indiscusse qualità canore ritirerà il Premio Andreace, riconoscimento assegnato a quanti si sono distinti in ambiti diversi.
Lucia ritirerà il premio che le sarà consegnato dal sindaco Fabrizio Quarto e, sicuramente, sarà invitata ad interpretare arie da opera e brani dalla tradizione napoletana. Dunque, la lirica, piuttosto che la visual producer per Spectacular stage e Operama. «Bello, tutto molto bello, tanto che perdi di vista la tua grande passione, quello per cui hai studiato in tutti questi anni – e io di grandi artisti ne ho conosciuti, Pavarotti, Kabaivanska e Ricciarelli – con tanti sacrifici: la lirica».
E’ stato il suo primo amore, una passione sbocciata fra le mura di casa. «Avevo appena compiuto quattro anni, fui affascinata dall’aria “In questa reggia”, dalla “Turandot” di Puccini, mio padre Francesco coltivava il sogno che diventassi una cantante lirica, così, in casa, mi faceva ascoltare le sue arie preferite a tutto volume; mia madre Maria Pia, molto risoluta, mi spinse a coltivare questa passione innata».
Gli studi con Katia Ricciarelli e Raina Kabaivanska, l’incontro con Robin Gibb. «La voce dei Bee Gees mi coinvolse in un progetto faraonico, “Titanic Live Concert”, che straordinariamente fece tappa anche al Palamazzola di Taranto, per un “sold out”: una soddisfazione professionale non indifferente, cantare in casa propria e, per giunta, davanti a duemilacinquecento persone, è una soddisfazione professionale incredibile».
Lucia Mastromarino, oggi. «Ai tempi del Covid bisogna rivedere un po’ di programmi, io ne ho cancellato più di qualcuno, non ultim un doppio impegno in Croazia, “Carmina Burana” di Carl Orff e “El amor brujo” di Manuel de Falla, live visual concert previsti a novembre alla Spaladium Arena di Spalato». Il suo percorso artistico. «Diplomata in pianoforte e canto, Giacomo Colafelice è stato il mio primo insegnante; due anni a Milano con Katia Ricciarelli: studiavo e cantavo, da Milano a Belgrado; poi l’ingresso nell’Accademia dell’Arena di Verona e ancora studio, stavolta con Rajna Kabaivanska».
Martedì 20 al Palazzo della Cultura, la consegna del “Premio Nicola Andreace”. Oltre a Lucia Mastromarino, fra i premiati, il Sottotenente di vascello Cosimo Andria e la paratleta Sara Enea. Fra gli interventi previsti, quelli di Fabrizio Quarto, sindaco di Massafra e Maria Rosaria Guglielmi, assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Massafra.