Il brano nasce da da un’idea di Alberto Vincenzo Vaccari che ha scritto e curato il testo insieme a Luca e Diego Fainello (Sonohra), e cantato da Beatrice Pezzini(The Voice).
L’Inno inizia con 5 rintocchi di campana, richiamo ai 500 anni trascorsi dalla morte del genio. A risuonare una campana in bronzo con l’effigie di Leonardo coniata dalla millenaria Fonderia Pontificia Marinelli di Agnone. Nella canzone si descrive un Leonardo genio del passato e premonitore dei tempi odierni, che ancora oggi stupisce e intriga: «Viaggiando per le vie del mondo, Leonardo ancora oggi è, quel genio d’arte e scienza…»
Alberto Vincenzo Vaccari è uno scrittore con un passato d’esperto d’arte in RAI e storico del mobile italiano, ideatore di “Celebrando Leonardo” con il Piatto del Tempo e la Coppa Enogral dal Sacro Graal dei maestri vetrai di Murano, in cui la testa di Leonardo in vetro sorregge il mondo.
«Per bere nella Coppa Enogral si dovrà essere ingegnosi e temerari, come lo erano i cavalieri medievali, o compiere 7 giri su se stessi a simbolo di sette vite, 7 arti, 700 anni da Dante e Leonardo a oggi. Si brinderà dicendo: “Unio Poculum” dal latino Coppa dell’Unione». Alberto Vincenzo Vaccari
Il video del brano vede protagonista il balletto Oki Dance de Paris con le coreografie di Matteo Reggiori.
L’“Inno a Leonardo” assieme a un inedito Inno a Dante, fa parte della sceneggiatura di un grande spettacolo musicale in chiave contemporanea intitolato: “La festa del Paradiso – Da Dante a Leonardo” con musiche inedite e ambientato ai giorni nostri, in cui oltre a Dante e Leonardo, compaiono Beatrice, la Gioconda e la Maddalena (in riferimento a un altro libro inedito, scritto anch’esso da Vaccari, dal titolo “Chi Slegherà Maddalena?”), la quale porta a Dante e Leonardo (riprendendo un antico manifesto) la Coppa Enogral dal Sacro Graal. Questo unico grande progetto mira a portare l’italianità nel mondo attraverso l’arte, la scienza e la poesia.