Al via la nuova serie “Mai più trasmessi”
La rivincita della tv “dimenticata”
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Nel primo appuntamento si torna al 1954 con due programmi di genere diverso (un varietà comico-musicale e un’inchiesta filmata), legati da caratteristiche urbane e “moderne” dell’Italia che sta per conoscere il Miracolo economico, preannunciato dalla Televisione italiana, che lega idealmente in un unico segnale Torino, Milano e Roma, dove Milano è la capitale “morale” di questa triade, da cui confluisce l’80 per cento della produzione televisiva nazionale.
Si parte con “Passeggiata in città”, trasmesso unicamente il 2 settembre 1954, l’anno del via “ufficiale” delle trasmissioni televisive del Servizio Pubblico. Varietà sperimentale girato in tecnica cinematografica che unisce teatro comico, film documentario e parlato radiofonica: tipica convergenza della Tv delle origini, che ancora cerca un linguaggio autonomo, lo “specifico televisivo”, ma intanto sfrutta l’esistente. Tra gli attori che appaiono negli sketch Nino Manfredi, Paolo Ferrari e Raffaele Pisu, che fanno parte della “Compagnia di Rivista della Tv”. A seguire, “Mai più trasmessi” riavvolge il nastro fino al 18 ottobre 1954, quando andò in onda “Visita alla X Triennale”, un reportage dalla decima edizione della Triennale di Milano dedicata alle arti decorative e industriali moderne, al rapporto tra architettura e scultura e tra artisti e tecnici per la realizzazione dell’estetica industriale, inaugurata il 28 agosto del 1954 presso il Palazzo della Triennale di Milano, capitale del design dove nel 1954 nasce il “Compasso d’oro”.