Al via il Modena BUK Festival : la letteratura incontra il cinema, con Veronica Pivetti, Susanna Rigacci e 50 case editrici indipendenti Al via il Modena BUK Festival : la letteratura incontra il cinema, con Veronica Pivetti, Susanna Rigacci e 50 case editrici indipendenti
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Al via il Modena BUK Festival : la letteratura incontra il cinema, con Veronica Pivetti, Susanna Rigacci e 50 case editrici indipendenti

Al via il Modena BUK Festival : la letteratura incontra il cinema, con Veronica Pivetti, Susanna Rigacci e 50 case editrici indipendenti Al via il Modena BUK Festival : la letteratura incontra il cinema, con Veronica Pivetti, Susanna Rigacci e 50 case editrici indipendentiRiparte in presenza Modena BUK Festival, la storica kermesse della piccola e media editoria nazionale attesa in primavera, e dopo la sospensione per il lockdown pandemico in cartellone da venerdì 16 a domenica 18 ottobre, nel Laboratorio Aperto di Modena.

La 13^ edizione, diretta come sempre da Francesco Zarzana, ospiterà una cinquantina di case editrici indipendenti di tutta Italia e proporrà trenta incontri per sfogliare le novità autunnali dell’editoria media e piccola.

Modena BUK Festival incrocia nel 2020 la prima edizione di BUK Film Festival, unendo così alla tradizionale anima letteraria della kermesse le suggestioni del cinema. Venerdì 16 ottobre si parte con il GALA BUK 2020, alle 21 nella Chiesa di S. Carlo a Modena: protagoniste l’attrice Veronica Pivetti, cui va il Premio Speciale BUK 2020, e il soprano Susanna Rigacci, dal 2001 voce solista di Ennio Morricone nei concerti e tour mondiali del Maestro. Veronica Pivetti sarà premiata per l’impegno nella sensibilizzazione sulla violenza di genere, portato avanti anche attraverso il programma cult di Rai3 “Amore criminale”, subito dopo presenterà il suo ultimo libro “Per sole donne”, edito Mondadori, in dialogo con la giornalista Camilla Ghedini.

BUK Film Festival Award andrà nella stessa serata al soprano Susanna Rigacci: le sue interpretazioni si identificano con le straordinarie partiture musicali composte dal M.° Ennio Morricone, capaci di congiungere la voce alle note e alle immagini di pellicole che hanno fatto la storia del cinema contemporaneo. Nella stessa serata si proietterà in anteprima il cortometraggio “Conciliare stanca” contro la violenza sulle donne, diretto da Francesco Zarzana protagonista l’attrice Carmen Di Marzo. Mentre è “Les hirondelles de Kaboul” (Le rondini di Kabul), il film d’animazione delle registe francesi Zabou Breitman ed Eléa Gobbé-Mévellec (adattamento del romanzo di Yasmina Kadra) ad aggiudicarsi il primo concorso di BUK Film Festival: sarà proiettato sabato 17 ottobre a Modena, Sassuolo e Castelfranco Emilia, con introduzione della giornalista Barbara Schiavulli, a lungo inviata in Medio Oriente.

Fra gli autori protagonisti a BUK Festival 2020 ci saranno Maria Giovanna Luini, a lungo al fianco di Umberto Veronesi e a Modena con l’ultimo saggio, “La via della cura” (Mondadori), e Clare Mulley, autrice del thriller biografico “La spia che amava” (21Lettere), e ancora il giornalista Gianluigi Schiavon con “Rapkopa” (Giraldi), la poetessa Alessia Natillo con “Coltivo ortiche” (Acar), l’accademico Fabio Masini con “Diario dell’integrazione europea” (Franco Angeli), mentre il direttore artistico Francesco Zarzana in anteprima assoluta presenterà “Iscariota”, una rilettura fra storia e fiction della figura di Giuda, edito Progettarte, in libreria dal 16 ottobre.

L’Iscariota, con i suoi misteri, è una figura-chiave nella vita terrena di Gesù di Nazareth. Poco citato nei Vangeli se non nell’esclusiva accezione del traditore, qui si racconta in prima persona: l’indagine ci porta ad esplorare le ragioni del tradimento piu’ eclatante della storia dell’uomo accostando varie posizioni teologiche, prima fra tutte quella del Papa Emerito Benedetto XVI. Giuda, l’Iscariota, deve far fronte all’impazienza degli zeloti che voglio ribellarsi all’occupazione dei Romani per vendicare Giovanni Battista, e al nervosismo che aleggia fra gli Apostoli dopo l’arrivo a Gerusalemme. Una cosa è certa: Gesù deve essere proclamato re di Giudea. E il più rapidamente possibile. Prima che si precipiti nell’abisso dove tutti, non solo l’Iscariota, saranno traditori ..

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