Al via domani il Festival delle Letterature migranti “La Città Futura”. Voci da Kiev con Annalisa Camilli e sguardi su Palermo con gli scatti del contest Exphoto. Il concerto della pianista ucraina Kateryna Ziabliuk
Si apre domani l’ottava edizione del Festival delle Letterature migranti che quest’anno si trasferisce nel laboratorio culturale della città, ai Cantieri culturali alla Zisa con un titolo altamente politico “La Città Futura”. Un richiamo alla rivista scritta nel 1917, in solitudine, da Antonio Gramsci per descrivere quel tempo, tra le due guerre mondiali, di grande accelerazione del divenire, proprio come oggi. E dalle città si parte: da Kiev, mentre torna ad essere bombardata come altre località ucraine con Annalisa Camilli autrice di Un giorno senza fine. Storie dall’Ucraina in guerra (Ponte alle Grazie) e da Palermo attraverso la presentazione delle immagini di Exphoto, il contest fotografico lanciato da FLM per comprendere e raccontare Palermo.
Teatro degli eventi pubblici della prima giornata sarà il Centro internazionale di Fotografia Letizia Battaglia. Il taglio del nastro dell’ottava edizione avverrà alle 16:30 per lasciare subito spazio al primo degli incontri: Tradurre Millenoventottantaquattro con Tommaso Pincio, autore di una nuova traduzione del romanzo per Sellerio. Introduce Alfonso Geraci. 1984 è il romanzo più noto di George Orwell e sarà oggetto di studio (e traduzione) all’interno del Translation Slam a cura di Eva Valvo con gli studenti delle scuole, al Cre.Zi. Plus a partire dalle 9:00.
Alle 17:30, invece, saranno presentati gli scatti pervenuti al contest Exphoto, un laboratorio di sperimentazione visiva che coinvolge lo sguardo altrui. All’interno del palinsesto delle attività collaterali del Festino 2022, Flm ha lanciato un contest invitando i palermitani e non solo loro a fermarsi per fissare un momento importante da ricordare o semplicemente un momento utile a raccontare. Il Centro internazionale di fotografia presenterà questo commento visivo attraverso immagini rilette come istantanee della normalità, talora sorprendente eco della vita quotidiana. Un progetto nato da un’idea di Davide Camarrone e con la supervisione delle immagini di Valentina Greco e Agata Polizzi.
Alle 18:00 l’incontro con Annalisa Camilli, firma di “Internazionale” e autrice del popolare podcast Da Kiev, da cui nasce, in parte, il suo ultimo libro Un giorno senza fine. Storie dall’Ucraina in guerra (Ponte alle Grazie) di cui l’autrice discuterà con Davide Camarrone.
A chiudere la serata alle 19:00 il concerto di Kateryna Ziabliuk, pianista in residenza al Teatro Massimo di Palermo per il progetto “Open Doors for Ukraine” (sostenuto dal Ministero della Cultura). Musicista, cantante, compositrice e giornalista, Kateryna Ziabliuk è una delle figure più promettenti della scena musicale ucraina. Nel suo lavoro usa il linguaggio del jazz moderno, ma allo stesso tempo non esita a utilizzare elementi della musica tradizionale ed esplorare il patrimonio culturale della sua terra natale.
Il Festival delle Letterature migranti è ideato da Davide Camarrone e diretto da un comitato di cui, insieme a lui, fanno parte Dario Oliveri, Simone Arcagni, Giuseppe Cutino, Domenica Perrone, Agata Polizzi, Eva Valvo. Info su www.festivaletteraturemigranti.it/