Al Teatro Verdi di Padova il lungometraggio DELIRIO DI PRIMAVERA diretto da Stefano Cordella con gli allievi dell’Accademia Teatrale Carlo Goldoni
In attesa del debutto da “animali da palcoscenico”, i venti allievi del terzo anno dell’Accademia Teatrale Carlo Goldoni segnano il loro esordio come attori nel lungometraggio prodotto dal Teatro Stabile del Veneto, Delirio di primavera che, il 10 e l’11 settembre, viene proiettato al Teatro Verdi di Padova nell’ambito della Stagione Estiva 2020 “Tutti i gusti del teatro”.
Il progetto, nato come una rilettura contemporanea di Risveglio di primavera, prende il via dicembre 2019, quando il regista Stefano Cordella e il drammaturgo Dario Merlini mettono le basi per uno spettacolo dal vivo. Con il lockdown e le misure legate all’emergenza sanitaria, la messinscena si traduce in un lungometraggio, e la drammaturgia in sceneggiatura, con protagonisti proprio gli allievi attori dell’Accademia.
Scritto da Dario Merlini e diretto da Stefano Cordella, con Emma Abdelkerim, Elena Antonello, Caterina Benevoli, Alice Bertan, Andrea Bonfanti, Arianna Calgaro, Angelo Callegarin, Riccardo Cardelli, Gaspare Del Vecchio, Federica Fresco, Eleonora Landi, Ginevra Mangano, Gianluca Pantaleo, Imma Quinterno, Alice Ravello, Andrea Sadocco, Jessica Sedda, Matilde Sgarbossa, Antonio Vanzo, Alberto Vecchiato, il contributo alla fotografia, alle riprese e al montaggio di Serena Pea, e l’aiuto alla regia di Michele Tonicello e di Giovanni Frison al sound design, il lungometraggio rappresenta una riscrittura della tragedia tedesca di Wedekind. Il testo affronta la vicenda di un gruppo di ragazzi prossimi agli esami, che oggi chiameremmo di maturità, e approfondisce molteplici tematiche legate al personale e al sociale, come il rapporto con il gruppo, la pubertà, la sessualità, l’omosessualità e l’aborto.
Gli allievi all’esordio nel lungometraggio si sono formati all’Accademia Teatrale Carlo Goldoni, la Scuola Teatrale d’Eccellenza nata dall’integrazione dell’offerta didattica proposta dalle due Accademie professionali già presenti in regione, Accademia Palcoscenico di Padova e Accademia Teatrale Veneta di Venezia, nell’ambito del Modello Veneto TeSeO – Teatro Scuola e Occupazione.
Sono aperte, intanto, fino al 21 ottobre 2020, per tutti i ragazzi di età compresa tra i 18 e i 28 anni in possesso di diploma di istruzione superiore le iscrizioni per il nuovo triennio 2020/2023 dell’Accademia Teatrale Carlo Goldoni.
Biografia Stefano Cordella
Regista, drammaturgo, attore e formatore, Stefano Cordella nasce a Desio nel 1985. Dopo la laurea magistrale in Psicologia, nel 2009 si diploma all’Accademia dei Filodrammatici di Milano. É co-fondatore di Oyes con cui recita in Luminescienz – La Setta e Effetto Lucifero. Nel 2014 debutta alla regia con Va Tutto Bene (vincitore del Bando Offerta Creativa 2015). Cura ideazione e regia di Vania, ispirato al testo Zio Vanja di Anton Cechov, con cui vince numerosi premi e collabora alla drammaturgia di C’è un diritto dell’uomo alla Codardia (omaggio ad Heiner Müller), E’ stato assistente alla regia di Carmelo Rifici (Il Compromesso), Ferdinando Bruni e Francesco Frongia (L’ignorante e il Folle, La Tempesta) e Bruno Fornasari (Sospetti).Ha intrapreso un percorso di formazione sulla drammaturgia shakespeariana con il regista Declan Donnellan presso la Biennale del Teatro di Venezia (edizioni 2012 e 2013).Continua la sua formazione teatrale con maestri del panorama internazionale come C. Burgess e D. Mcgrath (Guildhall School of Music and Drama, Londra), G. Leveque (ENSATT, Lione), J. Brochen (TNS, Strasburgo), Familie Flöz, Carmelo Rifici, Alessandro Serra, Paolo Nani, Renato Gabrielli, Lucia Calamaro. Dal 2013 è codirettore artistico del Teatro di Nova Milanese di cui cura la stagione di prosa mentre nel 2014 è finalista al Premio Hystrio alla Vocazione 2014. Nel dicembre 2015 vince il Festival Internazionale di Regia Teatrale Fantasio da cui nasce lo spettacolo Lo Soffia il Cielo. Lo spettacolo Io Non Sono un Gabbiano, con cui ha vinto il bando Next – laboratorio delle idee per produzione e la distribuzione dello spettacolo dal vivo 2017/2018, ha debuttato al Festival Primavera dei Teatri di Castrovillari, ed è stato inserito nelle stagioni di importanti teatri nazionali tra cui il Piccolo Teatro di Milano e il Teatro Stabile del Veneto. Ha collaborato al progetto Teatro Utile 2017 mettendo in scena lo spettacolo Scaduti di Angela Villa sul tema dell’immigrazione con un gruppo di attori multietnico. Ad aprile 2018 ha diretto uno dei quattro episodi di Teatro Giornale, un progetto spettacolo itinerante di TrentoSpettacoli a partire dai testi di Roberto Cavosi. L’ultima produzione Oyes Schianto (vincitore del bando Next – laboratorio delle idee per produzione e la distribuzione dello spettacolo dal vivo 2018/2019) ha vinto la menzione speciale alle finali del bando Forever Young 2018 indetto da La Corte Ospitale di Rubiera. Dal 2018 è codirettore artistico del Festival Hors per giovani compagnie emergenti, presso il Teatro Litta di Milano (MTM). Con Oyes vince il Premio Hystrio Iceberg 2018 come migliore compagnia emergente italiana. Nel 2019 ha debuttato in Mai Generation, prima produzione per ragazzi di Oyes, di cui ha curato ideazione e regia e nello spettacolo H- Il campione del mondo (7 round con Ernest Hemingway) presso il Teatro di Pergine. Sempre dal 2019 è tra i docenti di Accademia Palcoscenico, Scuola Teatrale d’Eccellenza del Teatro Stabile del Veneto. E’ inoltre formatore presso la Scuola delle Arti di Monza e presso Lab121 di Milano. Conduce diversi laboratori teatrali in tutta Italia e collabora con Formawork per progetti di formazione in azienda.
Delirio di primavera
Teatro Verdi | Padova
10>11 settembre (ore 19.00)
di Dario Merlini
con gli allievi dell’Accademia Teatrale Carlo Goldoni
Emma Abdelkerim
Elena Antonello
Caterina Benevoli
Alice Bertan
Andrea Bonfanti
Arianna Calgaro
Angelo Callegarin
Riccardo Cardelli
Gaspare Del Vecchio
Federica Fresco
Eleonora Landi
Ginevra Mangano
Gianluca Pantaleo
Imma Quinterno
Alice Ravello
Andrea Sadocco
Jessica Sedda
Matilde Sgarbossa
Antonio Vanzo
Alberto Vecchiato
riprese e montaggio video Serena Pea
sound design a cura di Giovanni Frison
aiuto regia Michele Tonicello