Al Teatro Studio Bunker I’m your man, omaggio a Leonard Cohen
Venerdì 28 maggio si inaugura finalmente la prima stagione del Teatro Studio Bunker, la nuova sede della compagnia di musica-teatro Accademia dei Folli, aperta a febbraio 2020, pochi giorni prima della chiusura forzata di tutte le attività artistiche causa Covid-19.
Il debutto è affidato a una produzione del progetto #portraits, con il quale i Folli disegnano personali percorsi, raccontati attraverso le loro canzoni, di grandi cantautori italiani e internazionali del ‘900, da Bob Dylan a Fabrizio de André, da Leonard Cohen a Bruce Springsteen, da B.B. King a Fred Buscaglione.
Venerdì 28 alle 20.30 – e in replica sabato 29 maggio alla stessa ora – dunque, l’Accademia dei Folli sale sul palco del teatro di via Niccolò Paganini con I’m your man, spettacolo dedicato al cantautore, poeta e scrittore Leonard Cohen: un tributo sotto forma di recital in cui alle parole del celebre artista canadese, scomparso nel 2016, si aggiungono le canzoni che lo hanno reso famoso in tutto il mondo.
Lo spettacolo è ambientato in una stanza molto disordinata del Chelsea Hotel, quello della canzone. Per terra, un mucchio di fogli, fotografie, spartiti, appunti. Dev’esserci anche un biglietto lì in mezzo, avvolto in un papillon – i primi versi che Leonard Cohen abbia mai scritto. Era il giorno del funerale di suo padre, e lui aveva solo nove anni. Ok, un esordio precoce, d’accordo. Ma cosa c’era scritto in quel biglietto? E perché infilarlo proprio in un papillon? Adesso che di anni Leonard ne ha ottanta non riesce proprio a ricordarselo – e nel casino della stanza il papillon non salta fuori. Un vero peccato, perché è certamente lì che è cominciato tutto: la sua battaglia contro il silenzio, il desiderio di raccontare, l’istinto di dare un nome alle cose perché il silenzio facesse meno paura.
Da qui inizia un viaggio tra solitudine, religiosità e rapporti umani in cui l’artista ripercorre le tappe più emozionanti della sua carriera e della sua vita: quella volta che ipnotizzò una cameriera perché si spogliasse davanti a lui; le lezioni di chitarra prese da un mariachi spagnolo sciupafemmine; le poesie giovanili traboccanti d’amore e di seni scoperti; i ritiri spirituali con il maestro Roshi. E le donne, naturalmente, tantissime donne. Suzanne, Janis Joplin, Nico – e Marianne, soprattutto. Leonard l’ha vista per la prima volta a Idra; una figura abbagliante nel sole greco, una specie di allucinazione. È a lei che Leonard rivolgerà il suo pensiero, le ultime parole prima del silenzio, è da Marianne che si lascerà condurre To the end of love.
Attraverso le atmosfere a volte rarefatte, a volte accorate, I’m Your Man traccia un ritratto coinvolgente ed affascinante di Leonard Cohen. Gli arrangiamenti originali ripropongono in una veste nuova e acustica brani famosi quali “Suzanne”, “Allelujah”, “I’m your man”, “Dance me to the end of love”, “Famous blue raincoat” e molti altri.
Carlo Roncaglia è accompagnato sul palco da Andrea Cauduro alla chitarra, Giorgio Fiorini al contrabbasso e Matteo Pagliardi alla batteria.
Ingresso 15€, prenotazione obbligatoria.
Info e prenotazioni sul sito www.accademiadeifolli.com o al numero +39 3456778879. Prevendite online su www.oooh.events
I’M YOUR MAN – LEONARD COHEN
Venerdì 28 e sabato 29 maggio
Teatro Studio Bunker – via Niccolò Paganini 0/200 – Torino
ore 20.30
con Carlo Roncaglia – voce e chitarra
Andrea Cauduro – chitarra
Giorgio Fiorini – contrabbasso
Matteo Pagliardi – batteria
testo Cecilia Alfier, Nicola Griffante, Sabrina Quaranta, Leonardo San Pietro
dramaturg Emiliano Poddi
arrangiamenti Accademia dei Folli
luci e fonica Andrea Cauduro
regia Carlo Roncaglia