Al Premio Galileo “Genetica e destino” con il genetista di fama internazionale Alberto Piazza
Le conoscenze sempre più approfondite sulla genetica e sull’evoluzione umana hanno una forte influenza sulla percezione che avvertiamo di noi stessi: è forte la suggestione nei nostri geni sia “scritto” il nostro destino. È da questa riflessione che prende il via il viaggio nella natura biologica, culturale e morale dell’essere umano in cui ci accompagnerà giovedì 6 maggio, alle 18.30, Alberto Piazza, genetista di fama internazionale, professore emerito all’Università di Torino, finalista al Premio Galileo 2021 con Genetica e destino. Riflessioni su identità, memoria ed evoluzione (Codice edizioni).
Il dialogo tra Alberto Piazza e Luciano Onder, giornalista conduttore del TG5 Salute e membro della Giuria Scientifica del Premio, porterà quindi a conclusione – con una riflessione sul rapporto tra scienza, letteratura e filosofia – il tour digitale con gli autori finalisti del Premio Galileo inaugurato lo scorso 7 aprile: un calendario di cinque appuntamenti che ha visto la partecipazione, oltre ad Alberto Piazza, di Antonio Casilli autore de Schiavi del clic (Feltrinelli); Barbara Mazzolai, autrice de La natura geniale (Longanesi); Pier Paolo Di Fiore, autore de Il prezzo dell’immortalità (il Saggiatore), e Chiara Valerio, autrice de La matematica è politica (Einaudi).
L’incontro con Alberto Piazza sarà trasmesso in live streaming sul canale Youtube, sulla pagina Facebook e sul profilo Twitter del Premio Galileo.
Alberto Piazza e la riflessione sull’identità umana, tra genetica e destino
Alberto Piazza è professore emerito di genetica umana presso l’Università di Torino. Dal 1981 al 2004 è stato visiting professor presso il dipartimento di genetica della Medical School di Stanford, in California. Nel 2009 ha fondato, e poi presieduto fino al 2017, l’ente di ricerca Human Genetics Foundation (HuGeF-Torino). Tra il 2015 e il 2018 è stato presidente dell’Accademia delle Scienze di Torino. Dal 2015 è Presidente del Comitato di Bioetica dell’Università di Torino. Nel 1997, insieme a Luigi Luca Cavalli Sforza e Paolo Menozzi, ha pubblicato per Adelphi il fondamentale Storia e geografia dei geni umani.
Per Codice Edizioni ha pubblicato Genetica e destino. Riflessioni su identità, memoria ed evoluzione. Le sempre maggiori conoscenze che stiamo accumulando sulla genetica e sull’evoluzione umana hanno una forte influenza sulla percezione che avvertiamo di noi stessi. Un’influenza tale da richiamare un concetto potente come il destino, spesso associato a un’idea di predeterminazione scritta nei nostri geni. La realtà è però ben più complessa.
In questa raccolta di saggi, il genetista Alberto Piazza prende spunto proprio dal significato di destino per tracciare un viaggio di esplorazione della natura biologica, culturale e morale dell’essere umano, dove scienza, letteratura e filosofia si incontrano e dialogano. Muovendosi con disinvoltura tra Primo Levi e Mozart, tra Charles Darwin e Achille Campanile, Piazza ci conduce in un’appassionata e profonda riflessione sull’identità, la memoria, la morale e l’etica.
Il Premio Galileo 2021
Il Premio Galileo seleziona da quindici anni i migliori libri di divulgazione scientifica pubblicati in lingua italiana in Italia nel biennio precedente: l’opera vincitrice del Premio sarà scelta il 17 ottobre tra le 5 opere finaliste selezionate dalla Giuria Scientifica.
La Giuria Scientifica del Premio Galileo, che lo scorso 19 gennaio ha selezionato i 5 volumi finalisti, è presieduta da Maria Chiara Carrozza, neopresidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, direttore scientifico Fondazione Don Gnocchi e professore ordinario di Bioingegneria industriale Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
A lei si affiancano, in qualità di giurati: Gabriele Beccaria, giornalista coordinatore Tuttoscienze e Tuttosalute La Stampa; Giovanni Caprara, saggista ed editorialista scientifico Corriere della Sera; Anna Cereseto, professore ordinario di Biologia Molecolare e direttore del Laboratorio di Virologia Molecolare CIBIO Università di Trento; Massimo Cerofolini, giornalista, conduttore Eta Beta Radio 1 Rai; Annamaria Colao, professore ordinario di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo, Cattedra Unesco di Educazione alla Salute e allo Sviluppo Sostenibile Università Federico II di Napoli, vincitrice del Premio Geoffrey Harris; Carmen Giordano, professore associato di Bioingegneria Politecnico di Milano, principal investigator progetti MINERVA e DIANA ERC-Consiglio Europeo delle Ricerche; Luciano Onder, giornalista, conduttore TG5 Salute; Roberto Ragazzoni, professore ordinario di Astronomia Università di Padova, direttore Osservatorio Astronomico di Padova, vincitore del Premio Wolfgang Paul della Fondazione Alexander von Humboldt; e Sahra Talamo, professore ordinario e direttrice Laboratorio di Radiocarbonio-BRAVHO Alma Mater Studiorum Università di Bologna, principal investigator progetto RESOLUTION ERC-Consiglio Europeo delle Ricerche. A completare la Giuria Scientifica la giornalista, autrice e conduttrice di Radio3Scienza Rossella Panarese, scomparsa lo scorso 1 marzo.
Le 5 opere finaliste sono ora al vaglio della Giuria degli Studenti – composta da 200 studenti universitari e dagli studenti di dieci classi delle scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia – che sceglierà il titolo vincitore il prossimo 17 ottobre a Padova.
Premio Galileo: i vincitori delle passate edizioni
Qui di seguito i vincitori delle precedenti edizioni del Premio:
- 2007 / Francesco e Luigi Luca Cavalli Sforza, Perché la Scienza?
- 2008 / Andrea Frova, Se l’uomo avesse le ali
- 2009 / Nicola Armaroli e Vincenzo Balzani, Energia per l’astronave terra
- 2010 / Rino Ruppoli e Lisa Vozza, I vaccini dell’era globale
- 2011 / Piergiogio Odifreddi, C’è spazio per tutti. Il grande racconto della geometria
- 2012 / Alex Bellos, Il meraviglioso mondo dei numeri
- 2013 / Sergio Pistoi, Il DNA incontra Facebook. Viaggio nel supermarket della genetica
- 2014 / Frans de Waal, Il bonobo e l’ateo. In cerca di umanità fra i primati
- 2015 / Carlo Rovelli, La realtà non è come ci appare. La struttura elementare delle cose
- 2016 / Paolo Gallina, L’anima delle macchine. Tecnodestino, dipendenza tecnologica e uomo virtuale
- 2017 / Guido Tonelli, La nascita imperfetta delle cose
- 2018 / Stefano Mancuso, Plant revolution. Le piante hanno già inventato il nostro futuro
- 2019 / Cristina Cattaneo, Naufraghi senza volto. Dare un nome alle vittime del Mediterraneo
- 2020 / Giulio Cossu, La trama della vita. La scienza della longevità e la cura dell’incurabile tra ricerca e false promesse