Al Festival Materia Prima Nicola Lagioia racconta il potere delle storie, della letteratura e delle parole Al Festival Materia Prima Nicola Lagioia racconta il potere delle storie, della letteratura e delle parole
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Al Festival Materia Prima Nicola Lagioia racconta il potere delle storie, della letteratura e delle parole

Al Festival Materia Prima Nicola Lagioia racconta il potere delle storie, della letteratura e delle parole Al Festival Materia Prima Nicola Lagioia racconta il potere delle storie, della letteratura e delle parolePerché continuiamo a raccontare storie? È questa la domanda a cui proverà a rispondere l’autore Premio Strega Nicola Lagioia, ospite giovedì 17 novembre della seconda parte del Festival Materia Prima 2022, l’iniziativa a cura della compagnia teatrale Murmuris inserita nell’ambito della stagione del Teatro Cantiere Florida. Appuntamento alle 16.30 presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (piazza dei Cavalleggeri 1) per “Dalla parte di chi guarda”progetto speciale firmato dagli stessi Murmuris che coinvolgerà lo scrittore e direttore del Salone internazionale del libro di Torino in un elogio della letteratura d’invenzione – dall’oralità alla forma scritta, dall’epica al romanzo moderno, dall’età classica a quella di internet – attraverso un viaggio che, attraversando i secoli, ruota intorno al potere, alla magia, forse anche alla possibilità di salvezza che la parola letteraria reca con sé. Modereranno Laura Croce, Luisa Bosi e Francesco Migliorini (ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria: [email protected]).

“Dalla parte di chi guarda” nasce nel 2019 con l’idea di formare il pubblico intorno alle epoche storiche del teatro con la partecipazione di grandi artisti, e nel corso degli anni sono stati coinvolti in un ciclo di lezioni/spettacolo nomi del calibro di Fabrizio Gifuni, Marco Baliani, Mimmo Borrelli e Chiara Lagani. “Abbiamo scelto alcuni argomenti legati alla pratica del teatro – spiega la compagnia –  non necessariamente i più importanti ma quelli che in un certo senso ci sembravano interessanti in rapporto con il ruolo dello spettatore. Per ogni appuntamento coinvolgiamo un ospite, qualcuno che con il suo lavoro artistico possa essere esempio contemporaneo del fare teatro e che possa soprattutto aiutarci a porre le giuste domande di senso. Ci chiederemo insieme a cosa serve il teatro, come il pubblico interagisce con esso, cosa fa chi guarda uno spettacolo, perché ci va e come ne esce”. E riguardo all’evento con Lagioia aggiunge: “Ci preme valorizzare il rapporto che da più di dieci anni ci lega alla Biblioteca Nazionale, per comuni intenti e come esempio di collaborazione aperta e vitale tra chi offre cultura in questa città”.

Materia Prima Festival continua il 21 e il 22 novembre alle 10.00 con la Compagnia del Carcere di Sollicciano, che per la prima volta dopo la pandemia incontrerà all’interno della struttura le scuole superiori della città per raccontare la propria esperienza, a partire dalla visione di alcuni frammenti del suo spettacolo “Essere Don Chisciotte”. Qual è la storia della compagnia? E che senso ha fare teatro in carcere? Come è nato il lavoro sul Don Chisciotte, quale è stato il processo di creazione e costruzione dei personaggi? Una chiacchierata in forma di intervista condotta dal regista Luca Baldini e da Stefano Ferri di Officina Cultura (matinée riservata agli studenti, ingresso gratuito). Il 1 dicembre alle 22.00 appuntamento finale della manifestazione con il celebre regista Eugenio Barba e il suo “Una giornata qualunque del danzatore Gregorio Samsa”. Ritenuto insieme a Peter Brook l’ultimo Maestro occidentale vivente, fondatore dell’Odin Teatret e figura iconica del teatro contemporaneo, firma insieme a Julia Varley e al premio Ubu Lorenzo Gleijeses, che ne è anche l’interprete, la sua prima regia al di fuori dall’Odin, ispirata alle “Metamorfosi” di Kafka e prodotta da Teatro Biondo, Gitiesse Artisti Riuniti, Nordisk Teaterlaboratorium.

 

Info e prenotazioni[email protected]

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