AFIC presenta la “GUIDA FESTIVAL GREEN” per eventi cinematografici verso la transizione ecologica AFIC presenta la “GUIDA FESTIVAL GREEN” per eventi cinematografici verso la transizione ecologica
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AFIC presenta la “GUIDA FESTIVAL GREEN” per eventi cinematografici verso la transizione ecologica

AFIC presenta la “GUIDA FESTIVAL GREEN” per eventi cinematografici verso la transizione ecologica AFIC presenta la “GUIDA FESTIVAL GREEN” per eventi cinematografici verso la transizione ecologicaDalla filiera produttiva alle sale cinematografiche fino ai festival, anche l’industria cinematografica intraprende una “direzione green”: il 2021 è stato infatti un anno di grande importanza nell’azione globale, in cui si è ribadita la necessità di agire con più decisione per combattere la crisi climatica. AFIC – Associazione Italiana Festival di Cinema si è fatta portavoce di queste istanze ecologiche mettendo in atto il progetto Festival Green, cogliendo l’interesse degli associati sul tema degli eventi sostenibili e istituendo un gruppo di lavoro per attuare soluzioni sostenibili in grado di agire concretamente per contrastare la crisi climatica.

Durante l’incontro online svoltosi mercoledì 23 febbraio AFIC ha presentato una serie di linee guida che serviranno ai festival per orientarsi verso un irrinunciabile percorso di transizione ecologica, affinché anche gli eventi cinematografici possano adottare modelli operativi sempre più sostenibili. Entro la fine del 2022, tali linee guida vorrebbero confluire poi nella stesura del “Protocollo Festival Green” su cui si vuole lavorare in condivisione con  il Ministero della Cultura e con quello della Transizione Ecologica, che indicherà le azioni da compiere nel processo di adeguamento ambientale dei festival cinematografici, anche attraverso un meccanismo premiante per chi rispetterà le buone pratiche ambientali.

“Siamo sicuri che questa Guida Green costituirà un punto di partenza per il futuro, per quello che auspichiamo essere un protocollo green più esteso, condiviso e diffuso possibile tra tutti gli eventi cinematografici, facendo fronte comune insieme anche al Ministero della Cultura e della Transizione Ecologica, con i quali abbiamo auspichiamo un dialogo costruttivo” – ha commentato la Presidente AFIC Chiara Valenti Omero – “Anche questa transizione verso festival più sostenibili sarà un processo lungo, ma se agiremo in sinergia e verso la stessa direzione riusciremo a compierlo nel migliore dei modi.” A tal proposito è intervenuto Bruno Zambardino (Direzione Generale Cinema ed Audiovisivo del MIC): “È un progetto assolutamente condivisibile  e necessario. Noi stiamo lavorando ad un protocollo più ampio che riguarda gli eventi culturali e abbiamo ottenuto l’importante risultato di circoscrivere con un tavolo ad hoc il tema legato ai festival e alle rassegne che sono sostenute in particolare dal nostro Ministero. Le linee guida di AFIC saranno sicuramente uno spunto importante da condividere con tutti i soggetti della filiera”.

In rappresentanza di importanti festival di caratura internazionale, sono intervenuti all’incontro anche Laura Delli Colli e Francesca Via (Festa del Cinema di Roma), Andrea Del Mercato (Biennale di Venezia) e Jacopo Gubitosi (Giffoni Film Festival), che hanno ribadito l’importanza e l’impellente necessità di adeguare le manifestazioni cinematografiche al processo di transizione green, attivando e implementando le buone pratiche ecologiche già in atto in molti festival italiani.

Il gruppo di lavoro “festival green”, composto dalla coordinatrice Laura Zumiani (direttivo AFIC – Trento Film Festival) e dai festival membri Monica Goti (Trieste Film Festival), Marco Trevisan (Euganea Film Festival), Raffaella Canci (Trieste Science+Fiction Festival), Luca Elmi (Festival del Cinema di Porretta), Gaetano Capizzi (Cinemambiente), Renato Cremonesi (Lessinia Film Festival), Riccardo Volpe (Biografilm Festival), Rocco Calandriello (Lucania Film festival) e Sheila Melosu (direttivo AFIC – Siciliambiente Film Festival), ha messo a punto una serie di principi generali e buone pratiche sostenibili che serviranno a orientare i festival verso la transizione green.

Sono 10 le aree tematiche individuate sui cui è necessario agire per rendere un festival più ecologico, che possono rappresentare una base di partenza per mettere in atto buone pratiche ambientali nell’organizzazione di eventi cinematografici. La prima area d’azione riguarda la necessità di promuovere forme di mobilità sostenibile nell’organizzazione e per la fruizione dell’evento, prediligendo spostamenti in città a piedi, in bicicletta, con mezzi a basso impatto o con mezzi pubblici, treni o pullman. Per quanto riguarda i consumi energetici, è preferibile utilizzare energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, privilegiando i fornitori di energia sostenibile e attuando tutte le misure possibili per la riduzione dei consumi. La sostenibilità di un evento cinematografico passa anche attraverso i materiali promozionali, che devono essere ridotti in forma stampata per contrastare lo spreco di carta oppure realizzati con carta riciclata e/o ecologica certificata. Anche per quanto riguarda gli allestimenti di un evento, bisogna favorire l’utilizzo di materiali rinnovabili, riciclati o riciclabili, a nulla o minima tossicità. Cruciale anche la gestione dei rifiuti prodotti nel corso dell’evento, che dovrà essere effettuata dall’organizzatore conformemente alle modalità previste nel territorio in cui si svolgerà l’evento stesso. Anche nella produzione di gadget, espressione dei messaggi positivi che il festival desidera promuovere, è preferibile che tutto il merchandising venga realizzato con materiali riciclabili e/o riciclati. La stessa gestione degli ospiti ad un evento può avere importanti ripercussioni sull’ambiente: i festival devono incoraggiarli a utilizzare mezzi di trasporto sostenibili, suggerendo opzioni più ecologiche anche nella scelta delle sistemazioni alberghiere e della ristorazione. Gli eventi cinematografici devono promuovere anche la sostenibilità alimentare, un sistema di produzione e consumo ecocompatibile e socialmente responsabile, scegliendo prodotti ecosostenibili e del territorio, riducendo in particolare l’utilizzo di plastica e carta e proponendo alternative vegetariane e vegane nei menù. I festival devono inoltre farsi promotori di cultura ambientale e sostenibilità sociale, coltivando la diversità, l’inclusione sociale e culturale, scegliendo anche location prive di barriere architettoniche, cercando di contenere e ridurre l’impatto ambientale e l’inquinamento acustico. Infine anche la comunicazione di un evento cinematografico deve essere coinvolta in questo processo di transizione green, condividendo con l’esterno l’impegno, le strategie e i risultati, prima durante e dopo la manifestazione, sempre evitando il greenwashing comunicando le azioni e le strategie, proprie e dei propri partner, in modo chiaro e trasparente.

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