ACCADEMIA DI SANTA CECILIA - VALCUHA dirige il concerto per violino di CAJKOVSKIJ ACCADEMIA DI SANTA CECILIA - VALCUHA dirige il concerto per violino di CAJKOVSKIJ
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ACCADEMIA DI SANTA CECILIA – VALCUHA dirige il concerto per violino di CAJKOVSKIJ

ACCADEMIA DI SANTA CECILIA - VALCUHA dirige il concerto per violino di CAJKOVSKIJ ACCADEMIA DI SANTA CECILIA - VALCUHA dirige il concerto per violino di CAJKOVSKIJ Primo appuntamento in streaming per il mese di febbraio della stagione sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, venerdì 5 alle ore 20.30 dalla Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, trasmesso gratuitamente in live streaming su youtube.com/santaceciliatv e in diretta su Rai Radio Tre. Il concerto vede il debutto del violinista ucraino Valeriy Sokolov, considerato uno dei più talentuosi oggi in attività, interprete del Concerto per violino di Čajkovskij. A dirigere l’Orchestra ceciliana sarà Juraj Valčuha – attuale Direttore musicale del Teatro San Carlo di Napoli, nonché Primo Direttore Ospite della Konzerthausorchester di Berlino – che torna a Santa Cecilia dove è ospite abituale della stagione sinfonica. Il contenuto espressivo, l’andamento libero, quasi rapsodico, l’equilibrio del dialogo tra solista e orchestra costituiranno un’occasione imperdibile per apprezzare al meglio le doti di Valeriy Sokolov, apprezzato da pubblico e critica per la sua tecnica impeccabile, per la maturità artistica e per le doti interpretative ed espressive. Composto nella primavera del 1878, il Concerto per violino op. 35 è uno dei brani di Čajkovskij più conosciuti, con passi virtuosistici e lirici che uniscono all’espressività melodica della tradizione romantica un’orchestrazione imponente in un dialogo ininterrotto tra solista e orchestra che cattura gli ascoltatori dall’inizio alla fine.

Nella seconda parte del concerto Valčuha dirigerà la Sinfonia n. 4 “Inestinguibile” dell’autore danese Carl Nielsen, la più nota tra le sinfonie scritte da uno dei maggiori compositori scandinavi a cavallo fra Otto e Novecento. L’autore stesso la sottotitolò per indicare con un solo termine “ciò che solo la musica può esprimere compiutamente: l’elementare volontà di vivere. La musica è vita e, come la vita, è inestinguibile”.

Valeriy Sokolov è uno dei più ricercati giovani violinisti. Il consenso è dovuto alla sua tecnica impeccabile, alla maturità artistica e interpretativa. Diciottenne è stato protagonista del film The Violinin the Soul, diretto da Bruno Monsaingeon – regista di numerosi documentari su Sviatoslav Richter, Dietrich Fischer-Dieskau, Glenn Gould, David Oistrakh e Yehudi Menuhin. Il film ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Nato nel 1986 a Kharkov (Ucraina), ha studiato alla Kharkov Special School of Music, nel 1999 grazie a una strabiliante esibizione alla Pablo Sarasate International Violin Competition di Pamplona ha vinto una borsa di studio alla Vladimir Spivakov Foundation. Questa gli ha permesso di continuare la sua formazione alla Yehudi Menuhin School di Londra con Natalia Boyarskaya. Dopo il diploma è stato ammesso al Royal College of Music nella classe di Felix Andrievsky. Nel 2011 ha completato la specializzazione alla Hochschule für Musik und Theater di Francoforte e il corso alla Kronberg Music Academy con Ana Chumachenco. Si è perfezionato al conservatorio di Vienna, ha preso parte a masterclass con Zakhar Bron, Dora Schwarzberg, Ruggiero Ricci, Mstislav Rostropovich, Gidon Kremer and András Schiff. Nel 2005 ha vinto l’International Enescu Violin Competition di Bucarest, con il Grand Prix e due menzioni speciali per la ‘migliore interpretazione della Sonata per violino e pianoforte n. 3 di Enescu’. Ha suonato con Orchestre National de France, Philharmonia Orchestra di Londra, Stockholm Philharmonic Orchestra, Rotterdam Symphony Orchestra, Cleveland Orchestra, Tokyo Symphony Orchestra, Tonhalle Orchestra, Mozarteum Orchestra, Nord-West Deutsche Rundfunk Sinfonieorchester Hanover, BBC Symphony Orchestra. Si esibisce regolarmente nei festival più prestigiosi come  Verbier (Svizzera) e Aspen (USA), Festival de Radio France a  Montpellier, Yehudi Menuhin Festival. Nel 2007 ha firmato un contratto in esclusiva con EMI-Classics incidendo tre dischi; il primo con le Sonate per violino di Enescu; nel 2011 ha registrato i Concerti per violino di Bartók e Čajkovskij (con la Zurich Philharmonia diretta da David Zinman) mentre nel 2012 è seguita una registrazione dalla Concert Hall del Teatro  Mariinsky (con Evgeny Izotov al pianoforte). Valeriy Sokolov ha collaborato con Mischa Maisky, Gary Hoffman, Leonid Gorokhov, Gidon Kremer, Vadim Repin, Denis Matsuev, Julian Rachlin, the Karol Szymanowski Quartet, Kathryn Scott, Viktoria Postnikova and Igor Tchetuev. Collabora regolarmente con Vladimir Ashkenazy, David Zinman, Susanna Malkki, Andris Nelsons, Peter Oundjian, Rafael Payare, Santtu-Matias Rouvali, Yannick Nézet-Séguin, Juraj Valcuha e Kirill Karabits.

Nel 2018 ha debuttato con la Oslo Philharmonic, Konzerthausorchester di Berlino e Royal Philharmonic Orchestra; inoltre ha effettuato un  tour in Cina con la Shanghai Symphony Orchestra. Nel 2019 ha suonato nuovamente con l’Orchestra National de France, NDR Hannover, Tampere Philharmonic, Bournemouth Symphony Orchestra diretto da Kirill Karabits e al Musikfest Berlin con la Konzerthausorchester Berlin.

Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia

5 febbraio ore 20.30

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Juraj Valčuha direttore

Valeriy Sokolov violino

Čajkovskij           Concerto per violino op. 35

Nielsen                               Sinfonia n.4 “Inestinguibile”

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