ACCADEMIA DI SANTA CECILIA – Presentata la stagione 2021-22
Un carnet di proposte ricchissimo con ventotto concerti sinfonici, diciotto da camera, un’opera in forma di concerto e uno speciale concerto di Natale, due importanti tour europei, ventidue direttori tra i nomi più autorevoli del panorama internazionale – da Kirill Petrenko a Sir John Eliot Gardiner, da Daniele Gatti a Myung-Whun Chung e Daniel Harding – che si alterneranno sul podio, ai quali si aggiungono Philippe Herreweghe, Michele Mariotti, Lorenzo Viotti e Jaap van Zweden tra i debutti alla guida dell’Orchestra di Santa Cecilia in questa nuova stagione di concerti 2021-2022.
Grande soddisfazione per la nomina di Direttore Ospite Principale a Jakub Hrůša, da anni presenza costante nei concerti dell’Accademia, che dirigerà Orchestra e Coro nei concerti di apertura con una composizione simbolicamente foriera di speranza, la Sinfonia n. 2 “Resurrezione” di Mahler, e in un’altra produzione a giugno. Sir Antonio Pappano sarà alla testa della sua Orchestra e del suo Coro per otto concerti, il primo dei quali in programma a fine novembre con il Concerto per pianoforte n. 1 di Brahms, eseguito dal fuoriclasse Daniil Trifonov, e guiderà l’Orchestra in due tournée internazionali che faranno tappa nelle più prestigiose sale da concerto europee: al Musikverein di Vienna, alla Philharmonie di Monaco, alla Elbphilharmonie di Amburgo, al Palau de la Musica di Barcellona, alla Philharmonie di Parigi e al Barbican di Londra. Inoltre dirigerà un brano di rara esecuzione come la Messa di Gloria di Rossini, composizioni di Richard Strauss, Haydn, Bruckner (continuando il suo percorso dedicato al compositore austriaco), una serata dedicata alla Gran Bretagna (con brani di Vaughan Williams, Elgar, Britten) riservando la consueta attenzione anche alla musica contemporanea (con brani di Ambrosini, il Concerto per pianoforte di Adès eseguito da Kirill Gerstein e la Faust-Cantata di Schnittke, prima esecuzione a Santa Cecilia). A marzo, invece, dirigerà Orchestra e Coro – quest’ultimo istruito dal Maestro Piero Monti e che sarà presente in stagione in 12 produzioni –, nella Turandot di Puccini in forma di concerto per la prima volta eseguita a Santa Cecilia. Un evento unico che segnerà il debutto di Jonas Kaufmann nel ruolo di Calaf e quello di Sondra Radvanovsky nel ruolo di Turandot.
Interpreti di assoluto prestigio, quindi, tra importanti ritorni e grandi debutti che si cimenteranno in un programma che spazia dal Barocco al Romanticismo, dalla musica inglese e italiana del XX secolo a repertori inusuali e rarità, con un focus sulla musica dedicata alla fiaba. Da rimarcare la presenza, per il terzo anno consecutivo, di Kirill Petrenko, a testimonianza dello stretto rapporto che il direttore principale dei Berliner Philharmoniker ha stretto con l’Accademia. Vanno menzionati, inoltre, due ambiziosi programmi affrontati da Sir John Eliot Gardiner e Manfred Honeck: il primo sarà impegnato nella direzione della Creazione del Mondo di Haydn nella versione italiana di un intellettuale dell’epoca, Giuseppe Carpani, amico personale del compositore, mentre Honeck affronterà un complesso percorso spirituale incontrando, attraverso il Requiem di Mozart, anche altre musiche e parole legate alla tradizione cattolica. Stanislav Kochanovsky e Juraj Valčuha saranno i protagonisti di “Fiabe in musica”, rassegna dedicata alle grandi narrazioni musicali come La fanciulla di neve di Čajkovskij, musica di scena per la commedia di Ostrovskij, con la voce narrante di Milena Vukotic, Il bacio della fata di Stravinskij e la Cenerentola di Prokof’ev. Saranno diverse le partecipazioni di attori, come voce narrante, nei concerti di stagione. Valerio Aprea leggerà i sonetti che lo stesso Vivaldi scrisse come programma per Le Quattro Stagioni, in occasione del concerto di Gil Shaham che eseguirà anche una rarità in prima esecuzione italiana: il Concerto per violino e orchestra, op. 8 n. 9 di Joseph Boulogne Chevalier de Saint-Georges, primo compositore mulatto nel panorama parigino del XVIII secolo. Un altro noto nome del teatro, Walter Malosti, sarà protagonista del concerto diretto da Philippe Herreweghe con una sua personale lettura del Sogno di una notte di mezza estate, in cui lo stesso Malosti guiderà l’ascoltatore nella drammaturgia dell’opera shakespeariana interpretando i personaggi del capolavoro del bardo inglese accompagnato dalle musiche di Mendelssohn.
Numerose le bacchette che debuttano in questa nuova stagione: Jaap van Zweden, Direttore Musicale della New York Philharmonic, Michele Mariotti, Lorenzo Viotti, Markus Stenz, Maxim Emelyanychev, classe 1988 e Direttore Principale dell’ensemble Il Pomo d’Oro. Tra le voci, non mancheranno nomi noti come la star della lirica Rachel Willis Sørensen, Wiebke Lehmkuhl, Raffaele Pe, Eleonora Buratto, Teresa Iervolino, Michael Spyres, Michele Pertusi, Saimir Pirgu e Michele Pertusi. In occasione del centenario dalla scomparsa di Enrico Caruso, Javier Camarena omaggerà il grande tenore nel Concerto di Natale diretto da Riccardo Frizza. Il cartellone si arricchisce, inoltre, di prestigiosi nomi del concertismo internazionale: Janine Jansen, Lisa Batiashvili, Emmanuel Tjeknavorian, Hilary Hahn, Leonidas Kavakos, Paul Lewis, Kirill Gerstein che rappresentano solo alcune delle punte di diamante che si esibiranno in questa stagione. Ivo Pogorelich sarà il protagonista del concerto di apertura della Stagione da Camera, il 18 ottobre, ma è solo il primo di una parata di stelle che andranno ad arricchire il cartellone da Camera: tra gli altri ricordiamo Maurizio Pollini, Lang Lang, Jean-Yves Thibaudet, Arcadi Volodos, Angela Hewitt (al suo debutto a Santa Cecilia), Mario Brunello, Giovanni Sollima, Simone Rubino, Janine Jansen, Seong-Jin Cho e Grigory Sokolov al quale è affidato il concerto conclusivo della stagione.