A VIDEOCITTÀ i live, i dj set e le AV performance di Max Cooper, Mace, Sick Luke, Daito Manabe, Michele Bravi e tanti altri A VIDEOCITTÀ i live, i dj set e le AV performance di Max Cooper, Mace, Sick Luke, Daito Manabe, Michele Bravi e tanti altri
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A VIDEOCITTÀ i live, i dj set e le AV performance di Max Cooper, Mace, Sick Luke, Daito Manabe, Michele Bravi e tanti altri

A VIDEOCITTÀ i live, i dj set e le AV performance di Max Cooper, Mace, Sick Luke, Daito Manabe, Michele Bravi e tanti altri A VIDEOCITTÀ i live, i dj set e le AV performance di Max Cooper, Mace, Sick Luke, Daito Manabe, Michele Bravi e tanti altriI dj set di due dei più prolifici producer della scena italiana come Mace e Sick Luke e lo speciale set della cantautrice italo colombiana Joan Thiele,  in dialogo con i visual site specific della designer Lorenza Liguori, le A/V performance di Max Cooper, dei giapponesi Daito Manabe Yukiyasu Kamitani, del digital artist francese Maotik e del violoncellista olandese Marteen Vos, di Franz Rosati, dei Mokadelic, il progetto degli studenti della Rufa Academy ed i live di Michele Bravi e della giovane cantautrice Maddalena.

Questi gli appuntamenti e le AV performance in programma a Videocittà, il festival ideato da Francesco Rutelli con la direzione creativa di Francesco Dobrovich dal 20 al 24 luglio a Roma (Area Eni Gazometro Ostiense, Via del  Commercio 9/11).

Si parte il 20 luglio con l’esibizione live di Michele Bravi, in chiusura del talk Dallo storytelling digitale al metaverso, in collaborazione con Anica e curato da Manuela Cacciamani (Presidente dell’Unione Editori e Creators Digitali) che vedrà tra gli ospiti content creators e addetti a lavori.

Si prosegue il 21 luglio con il dualismo, inteso come due facce della stessa medaglia, al centro della performance Diade dei Mimesi, costruita intorno a lastre di metallo che separano il pubblico dal performer e dialogano in un costante botta e risposta: sul fronte delle lastre vengono proiettate immagini astratte, reattive alle vibrazioni prodotte dal contrabbasso, per poi essere rielaborate in forma di suono e accumulate sul retro, fino ad arrivare, grazie a un visore di realtà virtuale, alla trasformazione degli elementi visivi e sonori in una vera e propria partitura visiva aleatoria. A seguire sarà la volta invece di Dissonant Imaginary, creazione dell’artista multimediale giapponese, nonché docente universitario, Daito Manabe insieme a Yukiyasu Kamitani, pioniere nel campo della decodifica cerebrale. Proprio da qui parte la live performance: a partire da un gruppo di individui che hanno ascoltato suoni specifici e musica astratta completamente immersi nell’oscurità, Manabe e Kamitani procedono all’analisi dell’attività cerebrale per arrivare alla ricostruzione in forma di immagini e suoni dei contenuti mentali grazie a una serie di avanzatissimi software. Protagonista della serata anche Erratic Weather di Maotik, digital artist francese, adesso di stanza a Berlino, che indaga il rapporto fra arte, scienza e tecnologia realizzando opere immersive e interattive a partire da originali strumentazioni che trasformano gli algoritmi in immagini e in ambienti 3D. Partendo dall’elaborazione in tempo reale di dati meteorologici provenienti da diversi database online, l’opera Erratic Weather offre al pubblico la possibilità di sperimentare a pieno il ciclo di vita di fenomeni vorticosi come il tifone, l’uragano e il ciclone tropicale. Un’esperienza altamente immersiva – la cui parte sonora è affidata al violoncellista, compositore e producer olandese Marteen Vos – che dimostra il potere devastante della Natura e rende evidente l’urgenza di intervenire sul fronte dei cambiamenti climatici.

Il coinvolgimento delle nuove generazioni di creativi, artisti e professionisti del territorio è da sempre un obiettivo centrale di Videocittà che per l’edizione 2022 rafforza la partecipazione degli studenti dei principali centri di formazione creativa di Roma: gli studenti della RUFA Academy presenteranno il 22 luglio Prometheus, performance audiovisiva che ha come protagonisti l’uomo e la tecnologia ai nostri giorni tra opportunità e possibili pericoli. A seguire l’artista, musicista e docente Franz Rosati presenta Latentscape, progetto multiforme, pensato per essere rappresentato come concerto audiovisivo, installazione, serie di opere digitali e anche in versione film. Attraverso le strutture sonore provenienti da tradizioni musicali distanti nello spazio e nel tempo, Latentscape riproduce paesaggi virtuali audio-video per indagare i processi di stratificazione culturale e ambientale.

Sempre il 22 luglio il main stage avrà tra i suoi protagonisti prima Maddalena, giovane cantautrice romana classe ’98 che presenterà alcuni suoi brani, poi il dj set di Sick Luke, il cui celebratissimo album d’esordio X2, crossover fatto di trap, hip-hop, pop, indie e alternative, ha scompaginato le classifiche e gli ascolti streaming. Infine, uno degli artisti multimediali più acclamati dal pubblico e dalla critica internazionale, l’irlandese Max Cooper che presenta un ipnotico viaggio fra le sonorità del suo ultimo album Unspoken Words, in continuo dialogo con 13 cortometraggi firmati da una serie di artisti visivi e commissionati dallo stesso Cooper. Nel live, l’espressione intima dell’artista diventa specchio dell’esperienza di ogni individuo, creando così uno spazio in cui chiunque sia alla ricerca di una maggiore connessione fra interiorità e mondo esterno si possa riconoscere in modo compiuto.

Il 23 luglio si prosegue con l’esibizione in terrazza di una delle band che ha segnato la storia del rapporto fra musica e cinema degli ultimi anni, i Mokadelic, autori di colonne sonore per il cinema, il teatro, la TV e la pubblicità e attualmente impegnati a rappresentare in forma di musica le riflessioni sul climate change. Tra post-rock, neo-psichedelia, ambient, elettronica malinconica e rarefatta, il live dei Mokadelic Apocalysm promette di essere una vera sinfonia del presente e del futuro. Sul main stage arrivano la cantautrice italo colombiana Joan Thiele con i suoi tre Atti, ultimo progetto discografico, racconto di un viaggio tra i sentimenti e gli stati d’animo dell’artista, e il dj set del visionario produttore multiplatino reduce dal successo dell’ultimo album Oltre Mace, la cui capacità di raccontare la contemporaneità e la sua anima esploratrice si integrano perfettamente nell’edizione 2022 del Festival. Per l’occasione i due artisti saranno in dialogo con  i visual site specific della visual designer Lorenza Liguori.

Videocittà è un festival ma soprattutto una piattaforma aperta e innovativa che nei suoi primi cinque anni di attività ha accolto oltre 350 artisti, tra premi Oscar e talenti, consacrandosi come vetrina in grado di anticipare tendenze e luogo di incontro tra tradizione e innovazione. Dal 2018 rende Roma una città più internazionale, coinvolge un pubblico vasto e senza limiti d’età (fino a contare oltre 450.000 presenze nelle precedenti edizioni), attraversando e abitando il territorio urbano nelle sue varie articolazioni: dalle meravigliose piazze storiche della città alle gallerie d’arte, dagli spazi di archeologia industriale ai luoghi più istituzionali. Una piattaforma capace anche di favorire la circolazione internazionale delle idee e promuovere l’eccellenza della filiera produttiva e occupazionale dell’audiovisivo.

www.videocitta.com

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