A tutto Fuoco. Tra musica e scienza, viaggi spaziali e strumenti musicali, prosegue “Il suono della ricerca” A tutto Fuoco. Tra musica e scienza, viaggi spaziali e strumenti musicali, prosegue “Il suono della ricerca”
 |  | 

A tutto Fuoco. Tra musica e scienza, viaggi spaziali e strumenti musicali, prosegue “Il suono della ricerca”

A tutto Fuoco. Tra musica e scienza, viaggi spaziali e strumenti musicali, prosegue “Il suono della ricerca” A tutto Fuoco. Tra musica e scienza, viaggi spaziali e strumenti musicali, prosegue “Il suono della ricerca” Serata “A tutto fuocogiovedì 22 luglio, alle 19, nel Chiostro della Cattedrale di San Lorenzo, a Perugia, per il secondo appuntamento con “Il suono della ricerca, la nuova rassegna a ingresso gratuito su prenotazione promossa dall’Università degli Studi di Perugia in collaborazione con l’Orchestra da Camera di Perugia: musica e scienza con l’ensemble cameristico umbro – solista Luca Franceschelli, fagotto – a proporre il concerto per fagotto in si bemolle maggiore K. 191 di Wolfgang Amadeus Mozart e la sinfonia n. 59 in la maggiore “Feuer-Symphonie” (Il fuoco), Hob:I:59 di Franz Joseph Haydn.  

Introdurrà la serata Maurizio Natali, del Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università degli Studi di Perugia. Il ricercatore analizzerà i sorprendenti aspetti che accomunano una navetta di rientro da una missione spaziale e un violino del ‘700, nel segno del fuoco, e cioè l’utilizzo di materiali “antichi”, come il sughero, e “moderni”, come le leghe di carbonio. Il primo, ad esempio, per le sue proprietà è un elemento fondamentale nella realizzazione di tanti strumenti musicali e, allo stesso tempo, sin dagli albori dell’era spaziale è un preziosissimo alleato degli astronauti: bruciando, infatti, si converte in carbonio e protegge ciò che c’è sotto, diventando in questo modo un elemento insostituibile per il rivestimento delle navette che rientrano dallo spazio. Stesso discorso per le moderne leghe di carbonio, che compongono gli archetti con cui vengono suonati gli strumenti ad arco e proteggono i veicoli spaziali fino a temperature oltre i 3000 gradi. 

Gli appuntamenti con “Il suono della ricerca” proseguiranno presso l’Orto Medievale del Centro di Ateneo per i Musei Scientifici (CAMS), in borgo XX giugno a Perugia: giovedì 29 luglio, la serata sarà dedicata alla “Terra, con “Le quattro stagioni”, ospite dell’ensemble perugino sarà Fabio Ciofini, clavicembalo, organo e maestro di concerto, con un approfondimento scientifico affidato a Serena Massari e Marco Cherin, mentre venerdì 13 agosto, alle 21, a conclusione della rassegna, sarà eseguito “Ocp on the moon”, con l’Orchestra da Camera di Perugia e Marco Pierobon – tromba e direzione – nonchè l’approfondimento scientifico a cura dell’Università degli Studi di Perugia affidato a Helios Vocca. 

 

L’iniziativa è finanziata dalla Commissione Europea nell’ambito dei progetti Notte Europea dei Ricercatori – azioni Marie Sklodowska-Curie. GA 101036106. 

 

Informazioni e prenotazioni: 331 2643443 – [email protected]

Autore

Articoli simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *