“A testa alta e avanti”, una chiacchierata con Gaia Tortora al Caffè della Versiliana

A quarant’anni dall’arresto di suo padre Enzo Tortora, la figlia Gaia,  giornalista televisiva , racconta la sua storia e quella della sua famiglia nel libro ‘Testa alta, e avanti’ che verrà presentato lunedì 17 luglio alle ore 18,30 al Caffè della Versiliana.
È l’alba del 17 giugno del 1983 quando il popolarissimo conduttore di “Portobello”, fu arrestato per associazione camorristica e traffico di droga. Un evento che sconvolse la famiglia Tortora e l’intero Paese. Tutti credevano sin dal principio all’errore giudiziario, qualcosa che si sarebbe risolto in poche ore, al massimo pochi giorni, invece Enzo Tortora è stato sette mesi in carcere, quattordici ai domiciliari e sono stati necessari quattro anni per dimostrare la sua estraneità ai fatti, in quello che è stato definito uno dei più clamorosi casi di malagiustizia del nostro paese. Ai microfoni di Massimiliano Lenzi, Gaia Tortora racconterà la sua storia, nella consapevolezza che non sia solo sua: ogni giorno tre innocenti finiscono in carcere per errore, più di mille cittadini l’anno; occorre combattere contro l’ingiustizia, per impedire che tutto ciò si possa ripetere. E andare avanti, come le diceva suo padre, a testa alta.
A seguire ci sarà la testimonianza dell’avvocato viareggino Riccardo Carloni, che nel corso della sua lunga carriera si è spesso imbattuto in errori giudiziari e casi di malagiustizia.

Gli Incontri al Caffè hanno luogo tutti i pomeriggi allo ‘ Spazio Caffè Romano Battaglia’ alle ore 18.30. Ingresso libero. Il programma completo sul sito www.versilianafestival.it