A Stio (Cilento), il diciassettesimo evento de “La valorizzazione della millenaria fiera della Croce di Stio ed. 51” con lo spettacolo di Gaetano Stella.
“La valorizzazione della millenaria fiera della Croce di Stio ed. 51” arriva al diciassettesimo evento e Venerdi 28 agosto fa tappa nel Comune di Stio. In scena l’opera scritta e diretta da Gaetano Stella (nella foto) – e prodotta da Animazione 90 sas – dal titolo “Il portinaio che spiegava il mistero eucaristico”, opera sulla vita di San Pasquale Baylon.
I culto del santo spagnolo viene istituito nella paese di Stio Cilento nel 1730 ad opera dell’arciprete Nicola De Matthaeis e sostituì quello patronale dei SS. Pietro e Paolo. La scelta fu dettata dal fatto che il nuovo culto doveva rappresentare all’unisono la semplicità e la centralità del ministero ecclesiastico. Baylon aveva uno smisurato amore per Gesù e la sua voglia di essere povero tra i poveri, accogliendo la lezione di S. Francesco, colpirono l’arciprete e la popolazione. Il suo ritenersi indegno del privilegio di entrare tra i frati minori, la volontà assoluta di spiegare l’Eucarestia, pur non essendo colto, lo portò a spiegare alla gente il mistero eucaristico con passione, entusiasmo e una competenza teologica assolutamente miracolosa.
Mentre il prof. Massimo Trotta – il fautore ed ideatore del progetto POC 2018 della Millenaria Fiera della Croce di Stio, con delega alla cultura e turismo; sottolinea: “nel 2018 elaborammo un primo ambizioso progetto turistico e di eventi ma è con con l’aggregazione di ben sei comuni dell’alto Cilento che abbiamo elaborato un secondo progetto che va a rafforzare e consolidare l’idea di consorzialità formando un “circuito turistico” virtuoso. Stio, e la frazione Gorga, non sono per niente dei borghi qualsiasi. perchè da diversi anni hanno scelto di dedicarsi all’ambiente e la salute con convegni internazionali, per parlare dei disastri che ci minacciano, ospitando illustri studiosi sui temi della nutrizione e del metabolismo. E già da tempo ha improntato la propria politica nutrizionale, energetica, ambientale e infrastrutturale, all’insegna dell’efficienza e l’adeguamento agli standard europei, mettendo al centro della propria ‘missione’ la coesione sociale, la qualità urbana ed il buon vivere dei suoi cittadini e degli ospiti che vengono a soggiornare. Valorizzando le attività agricole e turistiche, e creando sinergie è riuscita a far parte dei comuni virtuosi aderenti a Cittaslow International, cercando di migliorare le proprie politiche, attraverso la condivisione ed il confronto con altre realtà internazionali che trasferiscono ai comuni le esperienze maturate nel mondo enogastronomico attraverso la rete di Slow food. Un paio di anni fa, in Corea del Sud, nel corso del Festival International Slow Life Namyamgju, ho relazionato sul Cilento e in modo particolare sul nostro comune, evidenziando le tematiche relative alla Dieta Mediterranea, di come essa entra in antitesi con i modelli McWord, importati in passato dalla globalizzazione e finalizzate a creare una società universale dei consumatori con cibo spazzatura”.
Stio e Gorga meritano rispetto – continua Il Professore Trotta – e con maggior buon senso e comunione di intenti si potranno ottenere risultati lusinghieri. In questi luoghi ci sono le chiese di San Pietro e Paolo e di San Gennaro risalenti al ‘700 oppure è possibile passeggiare per i vicoli sinuosi visitando il museo d’arte contemporanea dell’artista Antonio Trotta, il laboratorio di Domenico Campitiello ebanista, liutaio, e interprete canore del cuore cilentano; o frequentare la storica sagra dei Ciccimmaretati.”
Altre info
https://www.facebook.com/
https://www.facebook.com/
https://www.comune.stio.sa.it/
https://www.comune.gioi.sa.it/