A settembre tre opere di Verdi e Rossini per il Teatro Massimo A settembre tre opere di Verdi e Rossini per il Teatro Massimo
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A settembre tre opere di Verdi e Rossini per il Teatro Massimo

Il Teatro Massimo di Palermo propone a settembre tre opere, La traviata di Giuseppe Verdi e Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini in sala Grande, mentre a Danisinni, dopo il successo de L’elisir di Danisinni dell’anno scorso, Fabio Cherstich e Gianluigi Toccafondo creeranno una Cenerentola di Rossini ispirata all’opera di Rossini coinvolgendo il Coro di Danisinni e la Massimo Kids Orchestra diretta da Michele De Luca.A settembre tre opere di Verdi e Rossini per il Teatro Massimo A settembre tre opere di Verdi e Rossini per il Teatro Massimo

Primo appuntamento venerdì 13 settembre alle ore 20.30 in Sala Grande per La traviata con la regia di Mario Pontiggia ripresa da Angelica Dettori, scene di Francesco Zito e Antonella Conte e costumi sempre di Francesco Zito. Protagonista sarà Ruth Iniesta, per la prima volta nel ruolo di Violetta, che torna quindi a Palermo per il suo terzo debutto dopo il successo avuto come Elvira ne I puritani ad aprile 2018 e come Gilda in Rigoletto con la regia di John Turturro. Alfredo sarà il tenore Francesco Castoro, Giorgio Germont il baritono Simone del Savio. Le recite proseguiranno fino al 27 settembre, Maria Francesca Mazzara sarà Violetta il 27 e Badral Chuluunbatar Germont il 25 e il 27. L’Orchestra del Teatro Massimo sarà diretta dal giovane direttore palermitano Alberto Maniaci e Ciro Visco sarà per la prima volta alla guida del Coro del Teatro Massimo. Martedì 10 settembre la prova generale sarà aperta al pubblico a favore di Unicef.

Domenica 15 settembre e martedì 17 settembre alle ore 19.00 il Teatro Massimo torna a Danisinni, dopo il successo ottenuto da L’elisir di Danisinni nel 2018, per La Cenerentola con ideazione e regia di Fabio Cherstich e scene e costumi di Gianluigi Toccafondo. Secondo momento del Progetto Opera City, l’opera di Rossini vedrà ancora una volta in scena il Coro di Danisinni, composto da dilettanti preparati nel corso dei mesi dal maestro Manlio Messina. Come ricorda il regista Fabio Cherstich, il progetto è nato dalla domanda «come può il teatro musicale raggiungere un pubblico nuovo, eterogeneo e non elitario, ed essere percepito non più come evento inaccessibile bensì come momento di condivisione culturale e forma di intrattenimento intelligente?». La risposta è racchiusa appunto nel progetto Opera City di Danisinni, che coinvolge gli abitanti del quartiere palermitano, ad alto rischio di esclusione sociale, non solo nella fruizione ma anche nella creazione e nella preparazione di un’opera divertente e coinvolgente come La Cenerentola. Un progetto che infatti proseguirà anche nei prossimi anni, quando Danisinni diventerà il centro di produzione dal quale il Teatro Massimo porterà l’opera, riprendendo il progetto di Opera Camion, nelle piazze e nelle strade dei quartieri. In questa seconda edizione di Progetto Opera City si è scelto di coinvolgere anche la Massimo Kids Orchestra diretta da Michele De Luca, l’orchestra composta da giovanissimi (a partire dai 7 anni) nata per offrire a bambini e ragazzi l’esperienza del far musica insieme sotto la guida dei professori dell’Orchestra del Teatro Massimo. La Marching Band della Massimo Kids Orchestra aveva già preso parte l’anno scorso a L’elisir di Danisinni, ma torna ora in formazione orchestrale eseguendo così la sua prima opera. In scena un cast di giovanissimi cantanti: Marta Pluda, Dario Sebastiano Pometti, Francesco Vultaggio, che già l’anno scorso era stato Dulcamara per L’elisir di Danisinni, Giuseppe Esposito, Giulia Mazzola, Lorena Scarlata e l’attrice Valeria Almerighi nel ruolo di Alidoro.

Ancora Rossini venerdì 20 settembre alle ore 20.30 in Sala Grande per Il barbiere di Siviglia con la regia di Pierfrancesco Maestrini e la direzione di Gianluca Capuano. Il melodramma buffo in due atti che racconta la storia d’amore tra Rosina e il Conte d’Almaviva, destinata al lieto fine, nonostante gli ostacoli posti da Don Bartolo, grazie al barbiere Figaro. L’allestimento proviene dalla Fondazione Arena di Verona; le proiezioni dei cartoni animati creati da Joshua Held raccontano le avventure di Rosina e dell’amato Lindoro facendole presentare da una versione animata dello stesso Rossini. In scena nei panni della coppia di innamorati il mezzosoprano palermitano Chiara Amarù, che a luglio era stata la protagonista di La Cenerentola alla Galleria d’Arte Moderna per la stagione estiva del Teatro Massimo, e il tenore sudafricano Levy Sekgapane, che a Palermo torna dopo L’italiana in Algeri del 2017, con Marco Filippo Romano (Don Bartolo), Vincenzo Taormina (Figaro) e Carlo Lepore (Don Basilio). Recite fino al 28 settembre in alternanza con La traviata. La prova generale di mercoledì 18 settembre sarà aperta al pubblico in favore di BNL per Telethon.

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