A Potenza la biblioteca è un polo culturale, tra gaming, libri antichi e preziosi erbari A Potenza la biblioteca è un polo culturale, tra gaming, libri antichi e preziosi erbari

A Potenza la biblioteca è un polo culturale, tra gaming, libri antichi e preziosi erbari

A Potenza la biblioteca è un polo culturale, tra gaming, libri antichi e preziosi erbari A Potenza la biblioteca è un polo culturale, tra gaming, libri antichi e preziosi erbariCon la casa della cultura di Potenza prosegue il viaggio attraverso le meraviglie delle Biblioteche d’Italia, che ogni settimana conduce i visitatori in un percorso virtuale alla scoperta delle 46 biblioteche dello Stato, grazie a una serie di reportage promossi sui canali social del Ministero della Cultura guidato da Dario Franceschini.
Frutto dell’unione della Biblioteca provinciale, nata nel 1893, e della più moderna Biblioteca nazionale del capoluogo di regione della Basilicata, il Polo culturale integrato di Potenza è stato istituito il 14 ottobre 2017 grazie a un protocollo d’intesa sottoscritto tra Ministero della Cultura, Regione Basilicata e Provincia di Potenza.
Il Polo culturale ha sede in un nuovo immobile ad alta efficienza energetica che accoglie opere d’arte e un vasto patrimonio librario grazie a donazioni di particolare pregio, come l’Erbario del medico e chirurgo dell’ospedale San Carlo di Potenza, Orazio Gavioli, o le collezioni del pittore statunitense, Albert Friscia: 96 oli, 65 sculture in bronzo e due in marmo, 10 opere cinetiche e 580 opere tra grafiche e disegni rappresentano una vera e propria mostra permanente. Di particolare importanza anche la raccolta di Giuseppe Viggiani, nipote di Giustino Fortunato, donatore di oltre 15.000 volumi di contenuto umanistico, e il fondo Michele Carlucci, con le 3.250 unità di interesse enologico, compreso un Trattato di enologia. Il Polo bibliotecario conserva anche un consistente archivio storico, con una raccolta di volumi locali a partire già dal 1600, riviste e giornali fin dal 1808 e un importante fondo antico proveniente in gran parte dai conventi soppressi dei vicini comuni lucani: un patrimonio di manoscritti, incunaboli, cinquecentine, libri del Seicento e del Settecento, oltre a un importante fondo meridionalistico e storico letterario del 1800.
“Il polo culturale integrato offre i tradizionali servizi bibliotecari e anche spazi di comunità–spiega la direttrice, Anna Maria Pilogallo–con l’obiettivo di ampliare le attività di sviluppo di intere comunità dal punto di vista culturale e sociale, offrendo luoghi di aggregazione come la sala Euterpe, che ospita una vasta raccolta di fumetti, gaming, filmati e che rappresenta, quindi, sia una modalità educativa per utenti di tutte le età, sia un metodo di aggregazione”.
Il documentario sul Polo culturale di Potenza è disponibile sul nuovo profilo Instagram @bibliotecheditalia: http://instagram.com/p/CYGlWjXApLJ/
 Il prossimo appuntamento con una nuova Biblioteca da scoprire è giovedì 6 gennaio 2022. Manoscritti antichissimi, minuziose mappe geografiche, edizioni rare e preziose. E poi spartiti musicali, raccolte di incisioni, stampe e incunaboli. Ma anche gli oggetti amati dagli scrittori contemporanei, i quaderni, le lettere private e le dediche. Realizzato con l’agenzia di stampa DIRE, il progetto è un viaggio alla scoperta dei 46 Istituti statali italiani, scrigni di bellezza e custodi di un patrimonio documentario che ammonta a circa 40 milioni di esemplari: https://cultura.gov.it/bibliotecheditalia

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