A "Petrolio" si parla di longevità e stili di vita
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A “Petrolio” si parla di longevità e stili di vita

In sommario anche il nuovo Codice della strada e il caso Salis

A "Petrolio" si parla di longevità e stili di vita

La vita si allunga e gli italiani sono tra i più longevi del mondo, ma longevi si nasce o si diventa? A “Petrolio”, condotto da Duilio Giammaria e in onda martedì 2 aprile alle 21.20 su Rai 3, si parla dell’importanza dello stile di vita, dell’attività fisica e della corretta alimentazione, ma anche dell’uso, a volte, improprio dei farmaci, con il novantacinquenne Silvio Garattini, farmacologo e fondatore dell’Istituto “Mario Negri”. La seconda parte del programma sarà, invece, dedicata alla sicurezza stradale e alla vivibilità nelle città con storie di vittime di incidenti, dopo l’approvazione della Camera del nuovo Codice della strada. A discutere di sostenibilità e di come cambiare in modo green gli spostamenti nelle metropoli, Massimiliano Fuksas, architetto e urbanista, Matteo Lepore, sindaco di Bologna, e Paola Giannotti, la donna che ha circumnavigato il mondo con la sua bici.
La terza e ultima parte tratterà la vicenda, ancora drammaticamente aperta, di Ilaria Salis in Ungheria. Duilio Giammaria ne parlerà in studio con Francesco Paolo Sisto, sottosegretario alla Giustizia, e con Ilaria Cucchi, senatrice di Sinistra Italiana.

La speranza di vita alla nascita in Italia nel 2016 ha recuperato la diminuzione osservata l’anno precedente, legata a una combinazione di oscillazioni demografiche e fattori congiunturali di natura epidemiologica e ambientale. Sono 82,8 gli anni che un nuovo nato del 2016 si può aspettare in media di vivere: per gli uomini il valore è di 80,6 anni, il massimo assoluto, mentre per le donne si ritorna al picco di 85 anni già osservato nel 2014. Gli indicatori del Bes, in tutto 129, sono articolati come di consueto in 12 domini, tra cui la salute. IL RAPPORTO BES.

Nel 2016 la speranza di vita in Italia era di 82,8 anni, con un recupero rispetto alla flessione osservata nel 2015, in concomitanza del picco di mortalità.

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