A “Geo” i fiumi tra adattamento e cambiamenti climatici
Si parte dai corsi d’acqua del Friuli-Venezia Giulia

Il sistema idrografico, determinato dalla presenza della catena delle Alpi orientali e dalla piana alluvionale friulana, è incentrato sui cinque principali corpi idrici a carattere torrentizio, e loro affluenti, sfocianti nel mar Adriatico (da Est verso Ovest: Isonzo, Cormor, Corno-Stella, Tagliamento, Cellina-Meduna,) e sulla complessa rete idrografica determinata dalle acque di risorgiva provenienti dalle falde freatiche presenti in tutta la media pianura friulana, alimentate sia dagli apporti meteorici, sia dalle infiltrazioni nel sottosuolo dei principali corsi d’acqua lungo i percorsi dell’alta e media pianura.
Laghi
I laghi sono degli specchi d’acqua alimentati da fiumi, sorgenti o ghiacciai. Nella nostra regione, accanto ai laghi naturali di varia origine (glaciale, morenica, carsica ecc.) troviamo vari laghi artificiali determinati dalle opere di sbarramento (invasi), da fondi di cave esaurite o a seguito di lavori bonificanti.
Classificazione corsi d’acqua – Competenze di gestione
Secondo le disposizioni dell’articolo 4 della Legge regionale 29 aprile 2015, n. 11 “ Disciplina organica in materia di difesa del suolo e di utilizzazione delle acque”, è stata pubblicata nel catalogo IRDAT la cartografia relativa alla classificazione dei corsi d’acqua del territorio finalizzata all’allocazione delle funzioni.