A "Cento, un secolo di radio" l’invasione del Sinai
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A “Cento, un secolo di radio” l’invasione del Sinai

In chiusura la voce di Dacia Maraini

A "Cento, un secolo di radio" l’invasione del Sinai
L’invasione israeliana della penisola del Sinai, avvenuta il 29 ottobre 1956 in accordo con i governi di Francia e Regno Unito, è ripercorsa da Umberto Broccoli nel nuovo appuntamento con “Cento, un secolo di radio“, in onda martedì 29 ottobre alle 18.05 su Rai Radio1. La crisi nasce da conflitti per il controllo del canale di Suez, che dal 1869 collega mar Mediterraneo e mar Rosso, e che rappresenta un passaggio fondamentale per i commerci. Il canale, di proprietà di una società anglo-francese, è presidiato dall’Inghilterra, che assicura il libero accesso a tutte le navi non militari. Dalla fine della Seconda guerra mondiale, l’Egitto reclama la gestione del canale e tale richiesta si fa più pressante con l’avvento alla presidenza di Gamal Abdel Nasser. Il 26 luglio 1956, Nasser dichiara la nazionalizzazione del canale. In trasmissione viene proposto un estratto del suo annuncio tratto da “Il giovedì. Settimanale in ponte radio” a cura della Redazione Radiocronache, Programma Nazionale, 11 novembre 1971. La decisione, celebrata dagli egiziani come una sfida all’imperialismo europeo, spinge allora Gran Bretagna, Francia e Israele a intervenire militarmente e a occupare la zona del canale. Ma Usa e Unione Sovietica, le due superpotenze mondiali, si oppongono con fermezza all’invasione e dalle Nazioni Unite giunge alle truppe straniere la richiesta di ritiro immediato. Le pressioni internazionali riescono ad aver successo: l’Inghilterra cede per prima, seguita da Francia e Israele.
La puntata si chiude con la voce e qualche verso di Dacia Maraini.
Il 6 ottobre 2024 la Radio compie cento anni. Un secolo di parole e note iniziato con un annuncio storico di Ines Viviani Donarelli. In questi anni la Radio ha accompagnato gli italiani diventando un asse portante della cultura del Paese, ne ha raccontato la storia stimolando nei suoi ascoltatori la curiosità e la conoscenza.
Appuntamento assolutamente da non perdere.

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