2Days Prog + 1 – Esordio “spaziale” per il Festival di Veruno
L’edizione 2022 di 2Days Prog +1, che come da tradizione si svolge a Veruno (NO) grazie al lavoro incessante dell’Associazione Ver1Musica, capeggiata da Alberto Temporelli e coadiuvata dall’incessante lavoro di Octavia Brown (che come sempre si presenta nelle vesti di “fatina”), ha visto ieri la propria giornata inaugurale.
Questa edizione, ricca come non mai, prevede quattro concerti ogni giorno, nelle tre date che compongono la formula 2Days+1.
Hanno così aperto la manifestazione i Retrospective, band polacca costituitasi nel 2005, evoluta poi con l’ingresso di nuovi membri e del cantante Jakub Roszak. Le loro influenze sono chiaramente metal (del resto i fondatori sono dichiaratamente fan del genere), anche gli inserimenti successivi hanno contaminato tale base con sentori di King Crimson e Pink Floyd. Inevitabile poi, la convergenza parallela con i connazionali Riverside. Il risultato è una miscela che sa di Progressive Metal, del tutto godibile e accattivante.
A loro si sono succeduti i The Fierce & The Dead, la cui musica segue un percorso più lineare, attestandosi, per loro stessa definizione, su psychedelic and epic anthems.
Il gruppo inglese, che si è formato nel 2010 e che ha ricevuto nel 2018 il titolo di Prog Album of the Year della rvista Classic Rock per l’album The EuphoricI, ha dispensato energia dimostrando un autentico coinvolgimento ed entusiasmo per la loro partecipazione al Festival.
Con l’arrivo della sera, le performance più attese, con due formazioni storiche. A partire dagli Atomic Rooster, guidati da un Pete French in forma strepitosa, che hanno proposto il loro repertorio heavy rock progressive. La loro esibizione è stata capace di rinverdire i fasti di un gruppo che ha attraversato alterne fortune, almeno a giudicare dall’entusiastica accoglienza riservata dal numeroso pubblico di Veruno, sfociato in applausi frequenti e convinti e ripetute dimostrazioni d’affetto.
Hanno concluso la giornata gli Hawkwind, che hanno sostituito i King’s X nella lineup nell’imminienza del festival. La band, che come gli Atomic Rooster vede le sue origini nella fine degli ani 60, è una delle pioniere dello space rock. Questo si traduce in una vera e propria esplosione di effetti psichedelici, sia a livello sonoro, con fraseggi magistralmente condotti da Tim Blake, sia a livello visivo. Psichedelia, dicevamo, ai massimi livelli, compreso un abbigliamento coerente quanto improbabile del frontman Dave Brock. Un impatto che il pubblico ha percepito in tutta la sua portata, subendo letteralmente un momento di sbandamento, salvo poi liberare il proprio entusiastico consenso, sino all’esplosione finale con l’abbandono delle sedute in favore di una prossimità fisica ed emotiva verso il palco.
Il Festival 2Prog Days +1 prosegue oggi con la seconda giornata, nella quale sono previste le esibizioni di Godsticks, Asia Minor, Magenta e Gong.