Stasera in tv torna l’appuntamento con Passato e Presente
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Stasera in tv torna l’appuntamento con Passato e Presente

Notre Dame de Paris tra Medioevo e modernità

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“Notre Dame de Paris”: una cattedrale, ma anche un celebre romanzo di Victor Hugo. In quella storia, che il grande scrittore francese pubblicò nel 1831 proprio per promuovere la tutela del monumento parigino, la cattedrale è la vera protagonista attorno a cui si svolgono le avvincenti vicende del suo campanaro (il gobbo), del suo arcidiacono (Frollo), e della bella gitana (Esmeralda). A “Passato e Presente“, in onda sabato 6 luglio alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli ne parla con la storica Maria Giuseppina Muzzarelli. Il romanzo di Hugo, ambientato nel 1482, racconta bene anche un’intera epoca storica – il tardo Medioevo europeo – piena di sorprendenti affinità con l’oggi.

Il romanzo inizia con una breve prefazione in cui Victor Hugo racconta di aver trovato nel recesso oscuro di una delle torri, durante una sua visita all’interno della cattedrale, una parola greca in lettere maiuscole incisa profondamente a mano nella pietra, con i tratti tipici della grafia gotica medievale: ANAΓΚΗ.

La parola greca – che poi dice scomparsa – sarebbe Ananke, nome con cui si identificava nella religione greca antica la dea del destino, della necessità inalterabile e del fato. Così Hugo intende evidenziare che anche i personaggi del suo romanzo sembrano obbedire ad un destino ineluttabile e drammatico.

Pubblicato nel 1831, quando l’autore aveva 29 anni. Fu il primo grande successo dello scrittore francese: venne infatti immediatamente accolto con grande favore, superando la censura del tempo.

Più comunemente noto come il gobbo di Notre-Dame, è il protagonista della storia, un essere deforme, zoppo, gobbo e con una verruca che gli copre completamente un occhio. Figlio di una coppia di zingari, viene da loro ripudiato e scambiato con la bella bambina Agnès, figlia di una prostituta, che rapiscono dalla culla, lasciando al suo posto il figlio deforme di appena quattro anni.

Raiplay.

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