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Stasera in tv ritorna “Ricercare sull’Arte della Fuga”

Valori immortali

Stasera in tv ritorna "Ricercare sull'Arte della Fuga"

Dialogando con il compositore George Benjamin a Colonia, il pianista Filippo Gorini si interroga sull’ultima fuga di Johann Sebastian Bach, rimasta incompiuta in “Ricercare sull’Arte della Fuga”, in onda giovedì 20 giugno alle 22.45 su Rai 5. Benjamin parla appassionatamente dei valori immortali che sono nell’anima dei compositori di tutte le epoche, e dello stupore miracoloso di fronte all’abilità e alla forza espressiva di Bach, invitando a concludere, commossi, l’ascolto dell’Arte della Fuga.

Dopo aver frequentato la Westminster School, nella seconda metà degli anni settanta George Benjamin è diventato allievo di Olivier Messiaen al Conservatorio di Parigi. In seguito, ha studiato al King’s College (Cambridge) con Alexander Goehr, manifestando, poco più che ventenne, uno stile maturo e originale. Il suo brano orchestrale Ringed by the Flat Horizon, scritto per la Cambridge University Musical Society e diretto in prima assoluta da Mark Elder nel marzo del 1980, è stato poi eseguito nell’ambito dei Proms dello stesso anno, così da segnalare Benjamin, ancora studente, come il più giovane compositore mai eseguito nella storia della prestigiosa rassegna musicale britannica.

A partire dagli anni ottanta George Benjamin ha portato a termine un numero notevole di commissioni, tra cui Sudden Time per orchestra, Three Inventions per orchestra da camera e Antara per ensemble ed elettronica, realizzato all’IRCAM di Parigi.

Nel 1993 Benjamin ha curato la prima edizione del Meltdown music festival di Londra e, durante la stagione 2002-2003, la London Symphony Orchestra gli ha affidato la direzione artistica di By George, ampio festival di concerti.

Ha insegnato composizione al Royal College of Music di Londra e nel 2001 è succeduto a Sir Harrison Birtwistle nel ruolo di “Henry Purcell Professor of Composition” presso il King’s College London.

Al Festival di Aix-en-Provence del 2012 ha presentato e diretto in prima mondiale l’opera in tre atti Written on Skin.

Appuntamento davvero imperdibile.

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